Ciro Grillo a processo, l'allarme di Giulia Bongiorno: "Siamo molto preoccupati", cosa rischia la ragazza
Giulia Bongiorno è soddisfatta "per le decisioni del giudice ma siamo molto preoccupati per i tempi processuali. La ragazza nel frattempo, per ovvi motivi, ha lasciato l'Italia e vive in un altro Paese". L'avvocato della giovane italo-norvegese che ha denunciato di essere stata stuprata da Ciro Grillo e dai suoi tre amici (Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria), prima di uscire dal Tribunale di Tempo Pausania dove è cominciato il processo, ha detto: "Abbiamo fissato un calendario fino al 18 gennaio 2023. Considerate che la mia assistita dovrà continuare a vivere questa sua ferita fino a quella data e tutto questo comporterà il riaprirsi di sofferenze e dolori. Io auspico che si faccia il processo in aula e non ci siano diffusioni, che io reputo molto gravi, non di notizie, ma parlo di dati e referti medici sulla mia assistita che sono stati pubblicati, anche di sue foto che permettono la sua identificazione".
Il processo si svolgerà a porte chiuse come ha deciso il presidente del tribunale di Tempio Pausania Marco Contu. La richiesta è stata presentata dalla Bongiorno che assiste la ragazza italo-norvegese, presunta vittima, che all'arrivo in tribunale, parlando con i giornalisti, aveva sottolineato la necessità di evitare spettacolarizzazioni. Alla richiesta della legale si sono associati i difensori dei quattro imputati e il procuratore Gregorio Capasso.
Tra le settante persone chiamate a testimoniare a processo ci sono anche due giornalisti: "Ci sono dichiarazioni rese in indagini preliminari che non coincidono con quanto dichiarato in tv e sui giornali", ha spiegato la Bongiorno: "Non so se potrò avere tutte le registrazioni, per ora ho indicato due giornalisti nella lista dei testi". Dovranno così presentarsi in aula, nel corso delle prossime udienza, la moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadijk, che la notte del presunto stupro dormiva nello stesso residence, ma anche il ragazzo norvegese, citato dalla difesa degli imputati, che secondo quanto raccontato dalla ragazza agli investigatori, avrebbe abusato di lei. Anche se la giovane non lo ha mai denunciato. "Il processo è stato rinviato al prossimo primo giugno.