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Roma, stupro di Capodanno: "La figlia della celebre showgirl e il nipote dell'ex premier". I nomi sono un terremoto

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Non c'è solo la figlia di un diplomatico spagnolo tra i protagonisti dell'orrore di Capodanno di Primavalle, a Roma. Tra 31 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021, in una villetta di via del Podere Fiume, la ragazzina è stata stuprata per tre ore da alcuni giovani di una comitiva di Primavalle e Torresina, che aveva seminato il panico tra un gruppo di invitati provenienti dai Parioli e di cui faceva parte anche la vittima, figlia del diplomatico.

Un incontro di mondi, unito da cocaina, alcol, musica rap, sesso e violenza. Proprio per il clima di intimidazioni, il gruppo dei Parioli ha abbandonato la festa di San Silvestro a metà serata. Come poi appurato dagli inquirenti romani che da mesi indagano su questa storia tremenda, fatta anche di omertà e minacce, tra i partecipanti c'erano anche "il nipote di un politico di primissimo piano", le cui parole hanno aperto uno squarcio sull'atteggiamento "bellicoso" dei giovani di Primavalle, provenienti da un mondo attiguo alla criminalità, "e la figlia di una nota soubrette, ora impegnata in uno show televisivo", come sottolinea Repubblica. La giovane sarebbe la fidanzata del nipote del politico, che Repubblica identifica con "un ex premier".

"Uno dei ragazzi - racconta ai carabinieri il ragazzo, secondo la ricostruzione del quotidiano diretto da Maurizio Molinari - mi ha chiesto quanti anni avessi. Io gli ho risposto 20".  Il clima con i giovani di Primavalle è teso, non gli credono: "Se non ci credete, vi faccio vedere un documento", replica il giovane dei Parioli. A quel punto entra in scena un secondo giovane del gruppo di Primavalle, tatuato sul collo. "Con la mano destra ha estratto qualcosa dal fianco, non sono sicuro se si trattasse di una pistola e mi ha minacciato: "Ti scarrello in faccia"".

La sua fidanzata, figlia della soubrette, avrebbe svolto un ruolo fondamentale nella serata. Sarebbe "partita dai Parioli con tutto il necessario per far festa. La 'Pugile', come la chiamano, ha cocaina e 'J'. Joint, canne. Le compagne di TikTok lo dicono chiaramente: 'La cocaina so che l'ha portata il suo ragazzo. A lui ho dato 27 euro. Un grammo costa 80". Dalle chat di Whatsapp emergerebbe una trattativa sulla cocaina da portare alla festa, e proprio lei assicurerebbe alla figlia del diplomatico spagnolo, a corto di soldi, un quantitativo di droga: "Vabbè amo', a Bianca (il nome inventato della vittima, ndr) je faccio fa du botte dal mio. Però non posso pia un cazzo di più". 

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