Primavalle, lo stupro di Capodanno che sconvolge la Roma-bene: ecco il video-choc. Le ragazze...
La notte horror dello stupro di Capodanno di Primavalle, a Roma, riassunto, involontariamente e drammaticamente, da un video di 8 secondi pubblicato su TikTok il 2 gennaio 2021. Cinque ragazze del gruppo dei Parioli, scrive Repubblica, cantano "L'altra sera ho detto che ti amavo" prima di andare al party nella villetta di via del Podere Fiume, zona Torresina. Poi, con stacco di montaggio, tre di quelle ragazze la mattina dopo cantano ancora "Mi sono alzata, ho dato la colpa alla vodka". La scritta a corredo di quei video, inquietante alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, recita "Qualcuna l'abbiamo persa per strada". Ed è lì che si concentra l'attenzione degli inquirenti.
Alla festa, tutta alcol, droghe, sesso, violenza e rap, partecipavano anche "il nipote di un politico di primissimo piano e la figlia di una nota soubrette, ora impegnata in uno show televisivo", sottolinea sempre Repubblica. Una minorenne sarebbe stata violentata per 3 ore da cinque partecipanti. In quelle stanze si erano mescolati ragazzi di Primavalle, periferia romana famosa per le violenze politiche e la criminalità di strada, e pariolini. "In mezzo alcol, cocaina, canne, Xanax, Rivotril e tubetti di preparazione H. A fare da collante tra due capitali a prima vista distanti, comitive che anche solo per il lockdown non si sarebbero mai dovute incrociare, sono bottiglie, droghe e farmaci", è lo scenario descritto con efficace sintesi dal quotidiano diretto da Maurizio Molinari.
Stupro di Capodanno, guarda qui il video di 8 secondi
Proprio il nipote del politico ha confessato ai carabinieri il clima di intimidazioni iniziato già all'inizio della serata, quando gli chiedono quanti anni abbia. A un certo punto un giovane di Primavalle, "con la mano destra ha estratto qualcosa dal fianco, non sono sicuro se si trattasse di una pistola e mi ha minacciato: Ti scarrello in faccia". Ruolo centrale per la figlia della soubrette: "È la fidanzata del nipote dell'ex premier e, stando al racconto dei testimoni e alle intercettazioni, è partita dai Parioli con tutto il necessario per far festa". La chiamano 'La Pugile' e porta con sé cocaina e canne.
Le amiche di TikTok sostengono che la droga l'abbia portata il suo ragazzo: "A lui ho dato 27 euro. Un grammo costa 80". La vittima della violenza è invece figlia di un diplomatico spagnolo, e "a corto di soldi". Così la figlia della soubrette si offre di farle fare "du botte dal mio", intesa la cocaina. Quindi le violenze sessuali, vere e proprie: agli inquirenti le ragazze dei Parioli hanno parlato di lividi, abusi, derisioni. E la vittima resta sola, quando a metà serata il suo gruppo decide di andarsene. Il resto, si fa per dire, sono silenzi omertosi e minacce. Uno dei giovani sotto accusa, intercettato, avvisa: "Giuro che io vado in Spagna... la pio e gli sparo in faccia. La fò a pezzi".