Beppe Grillo indagato, Guido Crosetto: "Chissà perché oggi", un drammatico sospetto
Questa inchiesta della Procura di Milano su Beppe Grillo non convince per tempi e reato contestato Guido Crosetto. Il "fratello d'Italia", in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, scrive: "Oggi Grillo è stato indagato per traffico di influenze, reato assurdo, indefinito, arbitrario, su cui si può indagare chiunque", sottolinea. "Un modo facile per 'sporcare' un nemico politico, 'richiamarlo all’ordine', in un Paese dove un avviso di garanzia è condanna", osserva Crosetto. Che, sospettoso, conclude: "Chissà perché oggi".
"Traffico di influenze e contratti sospetti", una bomba su Beppe Grillo: perché è indagato a Milano
Un post, quello di Crosetto che ha scatenato il popolo social. "Bisogna controllare chi appoggiano i 5s per l'elezione del presidente della Repubblica", si legge tra i commenti. "Forse per legittimare Conte?", si chiede un altro. E ancora: "Cinque stelle avvisati", "forse fa ombra a qualcuno che vuole stare al sole". Insomma, questa inchiesta insospettisce molti.
Grillo è indagato dalla Procura di Milano in relazione ai contratti pubblicitari sottoscritti nel 2018 e nel 2019 con la Moby, società dell'armatore Vincenzo Onorato. Da quanto si apprende dalle agenzie di stampa, contratti stretti dalla compagnia di navigazione con il blog Beppegrillo.it del fondatore del M5s. Da quanto si è saputo, il nome di Grillo sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per traffico di influenze illecite. La vicenda è emersa nel 2019 nell'ambito delle indagini sulla Fondazione Open del leader di Italia Viva Matteo Renzi.