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Angelo Burzi, se "Rimborsopoli" vale solo contro il centrodestra

Angelo Burzi

Andrea Valle
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Ad Angelo Burzi sono state contestate alcune spese che sostanzialmente si inquadrano nella categoria delle spese di ristorazione. Si tratta di spese che da sempre venivano poste a carico gruppi e che sono state ritenute ammissibili con riferimento alle posizioni di tutti gli altri consiglieri per i quali è stata chiesta e ottenuta dai Pm l'archiviazione o per i quali la sentenza di proscioglimento non è stata impugnata. Stiamo parlando con riferimento alle spese che lo riguardavano direttamente di un importo di circa 15.000 euro, suddiviso in tre annualità. Per altre spese rispondeva esclusivamente come capogruppo. Angelo Burzi è stato assolto in primo grado con la formula del fatto non sussiste. È stato assolto dopo ampia ed esaustiva istruttoria con un processo che è durato due anni. I Giudici di primo grado non hanno avuto dubbi e scrivono «Burzi si è sottoposto all'esame all'udienza dell'11 maggio 2015, depositando una memoria in cui ha ricostruito sostanzialmente tutte le cene ed ha spiegato (con testimoniale a conferma) per quale motivo le avesse poste a rimborso e quale fosse l'oggetto dell'incontro o del pranzo o della cena di lavoro e il raccordo con la propria attività in Consiglio Regionale».

 

LE INSISTENZE DEL PM - Nella vicenda della rimborsopoli piemontese ci sono state diverse corsie. Una per la sinistra, l'altra per il centrodestra e una terza per i consiglieri della legislatura precedente (cioè relativamente al periodo 2008/2010). Con riferimento agli esponenti della sinistra, la Procura ha chiesto l'archiviazione ed è stato il Gip a respingerla. Il Pm, nonostante la imputazione coatta, ha continuato a insistere per il proscioglimento anche in sede di giudizio abbreviato, richiesto dagli imputati. Inoltre, dopo la assoluzione, non ha impugnato. Per gli esponenti del centrodestra, la Procura ha invece esercitato l'azione penale e dopo due anni di pubblico dibattimento, in dieci sono stati assolti (tra questi Angelo Burzi ed anche Cota). Nonostante l'assoluzione, il Pm ha impugnato. Poi c'è stato un giudizio di appello e uno di Cassazione.

La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di appello con rinvio ad altra sezione che, nuovamente, ha condannato anche le persone che erano state assolte in primo grado. Per quanto riguarda la legislatura precedente, la Procura ha scelto di prendersela comoda. Il risultato è che tra qualche mese le posizioni saranno tutte prescritte. Di solito, si comincia ad indagare sui fatti che sono maggiormente a rischio di prescrizione. Nel caso che ci occupa, è successo esattamente il contrario. È evidente che il risultato dell'inchiesta , da un punto di vista politico, è stato quello di modificare gli equilibri in essere. Oltre ad aver portato a cocenti ingiustizie nei confronti delle persone. È interessante però mettere in luce le caratteristiche delle spese contestate agli esponenti del Pd e della sinistra archiviati.

 

 

Alla luce di tale analisi la condanna di Burzi, a fronte della tipologia di spesa e delle motivazioni dei Giudici di primo grado appare davvero incomprensibile. Le spese di ristorazione sono state ritenute tutte legittime dai Pm per gli esponenti della sinistra. Quegli stessi Pm hanno invece pervicacemente sostenuto l'illegittimità delle stesse tipologie di spese per esponenti della destra. Spese anch' esse riconducibili alla loro attività politica. Ma vi è un'ampia tipologia di spese ritenute ammissibili per la sinistra e non per il centrodestra.

Esempi di spese della sinistra oggetto di archiviazione (legislatura 2010/2012). 1) Cravatte e foulard, ammissibili per alcuni consiglieri del Pd. Per gli esponenti del centrodestra non sono state ammesse pur essendo state acquistate come regali di rappresentanza. 2) Pranzo dove il consigliere non risultava presente (importo di 966 euro) Cons. Lepri Pd . Per gli esponenti del centrodestra la mancata presenza del consigliere è stata considerata prova di illegittimità della spesa. 3) Regali destinati a persone estranee al gruppo. Presenti portati in occasione di cene in abitazioni private. Per i consiglieri di centro destra tali tipologie di spesa sono state ritenute inammissibili ed hanno portato alla condanna. Come quelli effettuati dal Cons. Gariglio Pd. 4) Scontrini relativi alla consumazione di singoli caffè o consumazioni analoghe che ricorrono con elevata frequenza. Cons. Cerutti Sel. Per gli altri consiglieri tale tipologia di spesa è stata sostenuta come non ammissibile dagli stessi Pm. 5) Accendino e sigarette acquistati all'autogrill. Si tratta di una tipologia di spesa che rientra tra gli errori ritenuti giustificabili dai Pm per la sinistra, ma non per analoghi errori del centrodestra. Consigliera Artesio, Sinistra Europea. 6) Tre pernottamenti e due cene presso l'Agriturismo Corte Fabbrica a Torricella di Motteggiano (MN). Anche questo giustificato dai Pm-Consigliera Artesio, Sinistra Europea. 7) Spese di ristorazione, anche per una persona, consumazioni al bar. Per il centrodestra inammissibili, per la sinistra sì. Riguardano diversi esponenti del Pd. 8) Viaggi pagati a soggetti estranei ai gruppi consiliari definiti come collaboratori. Un collaboratore della consigliera Artesio ha messo in carico al gruppo consiliare il volo per una trasferta a Tel Aviv, con partenza il 2 e ritorno il 16 agosto 2010. Ed anche un collaboratore della consigliera Cerutti, tale Marco Furfaro, una trasferta in Tunisia. Entrambe le spese, secondo i Pm, rientranti nelle competenze istituzionali e funzionali del rispettivo gruppo consiliare in regione Piemonte.

 

LA GIUNTA PRECEDENTE - Esempi di spese relative alla legislatura precedente (2008/2010). 1) Spese per contravvenzioni al codice della strada. Ritenute ammissibili in quanto mancherebbe il dolo. Per il centrodestra, invece, sono state oggetto di richiesta di condanna e di impugnazione delle assoluzioni. Consigliere Turigliatto (prima gruppo Sinistra per l'Unione e poi Insieme per Bresso). 2) Pagamento di parcelle relative a procedimenti penali addirittura precedenti alla entrata in carica . A Burzi invece è stata addirittura contestata una parcella per un contenzioso nell'interesse del gruppo (annullamento elezioni). Si trattava infatti dell'unica spesa non di ristorazione. 3) Scomparsa degli scontrini. Il Cons. Laus ha dichiarato di aver perso la documentazione relativa al periodo 2008/2010. La procura gli ha creduto. Burzi e gli altri Consiglieri del centrodestra hanno invece conservato tutti i giustificativi. 

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