Non è l'arena, Matteo Renzi contro Bersani: "Abbia il coraggio di dire da chi ha preso quei soldi"
"Matteo Renzi non poteva fare del partito la propria cassa". Pier Luigi Bersani attacca a Otto e mezzo, ospite di Lilli Gruber, e il leader di Italia Viva ribatte pochi minuti dopo, sempre a La7 ma da Massimo Giletti a Non è l'arena.
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Il tema è quello della fondazione Open, quanto mai spinoso perché mette insieme soldi, politica, veleni mediatici e inchieste giudiziarie. Renzi, che contro Bersani perse le primarie di coalizione nel 2012, rende pan per focaccia all'attuale esponente di Articolo 1: "Penso che sulla vicenda, se vado da Travaglio, Giannini e Gruber evidentemente non ho niente da temere. A Bersani vorrei dire che prima di parlare di me e di finanziamento alla politica dovrebbe avere il coraggio di dire come mai lui prendeva soldi, legittimi, dai Riva a Taranto".
Il riferimento è agli ex proprietari di Ilva e al loro finanziamento alla campagna elettorale dell'ex segretario dem: "Se anziché finanziare Bersani e la sua campagna elettorale, quei soldi fossero andati per fare delle operazioni per Taranto, l'ambiente e il clima. Vede Giletti? Io quei soldi a Taranto non li ho presi, come ha fatto il signor Bersani. Io a Taranto i soldi li ho portati per sistemarla. Bersani dovrebbe spiegare anche come utilizzava i soldi del Pd".
"Ci sono dei soldi che lei ha utilizzato per la propria attività politica?", chiede Giletti. "Fermo, sono dei soldi spesi per il 70% per una iniziativa che si chiama Leopolda. Poi ci sono soldi spesi per il famoso referendum costituzionale. La cosa bella, si fa per dire, di questa inchiesta è che i soldi in questo caso sono tutti tracciati, sia in entrata sia in uscita".