Otto e mezzo, Sallusti: "Lega e Fratelli d'Italia in vetta, poi succedono sempre cose strane"
Quando il centrodestra vince, "poi succedono sempre cose strane". Alessandro Sallusti, in collegamento con Otto e mezzo a La7, getta sul tavolo il sospetto a metà tra politica, giustizia e media. Lilli Gruber rilancia il tema delle "infiltrazioni di estrema destra" legata ai disordini in piazza di sabato scorso a Roma, con l'assalto di Forza Nuova alla sede della Cgil durante la manifestazione dei No Green pass, e del presunto "vittimismo" di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
"Beh, vittimismo... - replica il direttore di Libero -, quando nella settimana pre-elettorale e in quella prima del ballottaggio il tema all'ordine del giorno posto dall'agenda giornalistica e politica è quella della Meloni fascista o della Lega di drogati, direi che non è vittimismo".
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Piuttosto, è un canovaccio ben noto. "L'abbiamo già visto negli ultimi 20 anni, quando un partito di centrodestra raggiunge il massimo dei consensi tra gli italiani, e oggi la Meloni se si andasse a votare secondo i sondaggi sarebbe il primo partito, ecco chissà perché succedono delle cose strane".
"Con Berlusconi ne sono successe tante - prosegue Sallusti - , con Salvini ne sono successe, le inchieste giudiziarie sugli sbarchi, gli avvisi di garanzia... Con la Meloni non sono riusciti ad arrivare agli avvisi di garanzia e allora ci provano con la Meloni fiancheggiatrice dei fascisti. Tra l'altro sono temi che come dimostrano gli elettorati non appassionano, credo che tutta questa campagna abbia compattato gli elettori di Fratelli d'Italia a difesa della loro leader accusata di una roba infame, quella di essere fascista".