Non è l'Arena, affondo di Sallusti: "L'arresto di un brianzolo e quello di Mimmo Lucano?", che vergogna questa sinistra
Siamo a Non è l'Arena, la trasmissione condotta da Massimo Giletti su La7, la puntata è quella di mercoledì 6 ottobre. E si parla di Mimmo Lucano, della condanna a 13 anni e 2 mesi di reclusione contro l'ex sindaco di Riace, una sentenza, impressionante per la sua severità, e che però ha sgretolato il presunto modello sull'accoglienza del primo cittadino portato in palmo di mano dalla sinistra. E tutt'ora difesa da quello che sarebbe un abominio della magistratura. Già, sinistra a targhe alterne: nei rari casi in cui una sentenza ai "compagni" non piace, ecco che aprono il fuoco contro le toghe.
E a dire la sua su quanto accaduto, ospite in collegamento, ecco il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, che spiega: "Ci sono due casi Lucano. Il primo è quello che abbiamo visto adesso: anche a me 13 anni sembra una roba pazzesca - premette il direttore -. Poi c'è il secondo caso Lucano, ovvero cercare di far passare il fatto come una punizione dell'aiuto all'immigrazione, quando Lucano non è stato condannato per l'immigrazione ma per l'uso dei soldi", sottolinea.
"Sta emergendo un'ipocrisia per cui se arrestano per un uso improprio dei soldi un amministratore di un comune della Brianza, magari del centrodestra, tutta la sinistra applaude al lavoro della magistratura - riprende Sallusti -. Se arrestano Lucano invece si raccolgono le firme. Cade l'ipocrisia della sinistra secondo cui le sentenze si rispettano e non si commentano. Qui addirittura non si rispettano neanche - insiste il direttore -. Mi sembra veramente ipocrita la cosa, detto che mi auguro che in appello la sentenza contro Lucano venga riportata laddove doveva già essere. Ma il caso Lucano è il caso dell'ipocrisia dalla sinistra sul tema della giustizia", conclude Alessandro Sallusti.