Luigi Bisignani, perizia psichiatrica a Berlusconi: "Decisione aberrante. Presto test psicologici per le toghe"
Come ogni sabato, dalle colonne del Tempo, ecco l'intervento di Luigi Bisignani. Oggi, sabato 19 settembre, l'uomo che sussurrava ai potenti parla della "Amara" fine del pm Francesco Greco, travolto dalla fuga di notizie innescata dall'avvocato Amara, il caso che sta scuotendo dalle fondamenta la magistratura, in primis quella di Milano.
E così, sul quotidiano diretto da Franco Bechis, ecco che Bisignani scrive: "Caro direttore, dal pool al ring. Francesco Cossiga, il Presidente della Repubblica che voleva mandare al Csm persino i carabinieri, diceva: La riforma della giustizia si farà solo quando i magistrati si arresteranno tra loro e allora si potrà anche stabilire per legge una visita psichiatrica per diventare una toga. Pare che ci stiamo arrivando. Non si arrestano tra loro solo perché «cane non mangia cane», ma si indagano a vicenda in maniera compulsiva e ritorsiva. Procure contro procure, in un perenne derby con capitani-Pm che infiammano le tifoserie tra giustizialisti e garantisti".
Una premessa graffiante, corrosiva, quella di Bisignani. Il quale, prima di tornare a spendersi su Greco e sul caso-Amara, si concede una digressione su un'altra vicenda della settimana scorsa, la richiesta di perizia psichiatrica invocata dai giudici del tribunale di Milano per Silvio Berlusconi, perizia che il Cavaliere ha rifiutato, bollandola - correttamente e più che comprensibilmente - come "offensiva e lesiva della sua onorabilità".
Ed ecco che Bisignani attacca: "Quanto ai test psicologici - che in Germania incidono eccome nel percorso di carriera di un magistrato - ci si arriverà presto, anche a seguito del dibattito accesosi dopo l’aberrante decisione di sottoporre a perizia psichiatrica Silvio Berlusconi. E, come sempre quando la mattanza diventa più sanguinosa, a farne le spese è uno di quei magistrati che, sia pur ideologicamente targato a sinistra, ha sempre messo al primo posto il rispetto verso i suoi 'clienti': il procuratore capo di Milano, Francesco Greco", rimarca Bisignani prima di tornare a concentrarsi, nel suo intervento, proprio sulla figura di Greco. Tranchant il giudizio dell'uomo che sussurra ai potenti: "Aberrante decisione" quella della perizia psichiatrica. Ma, soprattutto, Bisignani si mostra convinto del atto che ai test psicologici per i magistrati "ci si arriverà presto".
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