Agnelli, clamorosa battaglia in famiglia: eredità, Margherita vuole spennare il figlio John Elkann in tribunale
Dopo oltre 15 anni dal maxi-accordo sull'eredità di Agnelli, la figlia di Gianni, Margherita, ha impugnato in Svizzera il contratto con la madre Marella con il quale rinunciava alle quote che le spettavano nella Dicembre, la società capofila dell'impero, valutate 105 milioni. "Le quote vennero poi girate dalla nonna al nipote John Elkann in nuda proprietà. Complessivamente negli accordi sull'eredità, Margherita otterrà 1,3 miliardi. Solo che ora contesterebbe davanti a una corte svizzera che quello fosse l'effettivo valore della Dicembre. Nascerebbe da questa nuova contesa sul patrimonio di donna Marella - defunta il 23 febbraio 2019 - il rinnovato interesse per gli assetti societari della Dicembre, la società semplice che governa l'impero Exor e, a cascata, le quote in Stellantis, Ferrari, Cnh Industrial, Juventus, The Economist", rivela il Corriere della sera. "E' da circa un quindicennio che Margherita de Pahlen cerca di mettere in discussione gli accordi sulla successione del padre e della madre da lei voluti e sottoscritti nel 2004 e che le hanno procurato beni che, soltanto all'epoca, valevano circa un miliardo e trecento milioni. È proprio nel quadro di tali accordi che Margherita ha deciso di vendere le sue partecipazioni nella Dicembre società semplice, con atto non più reversibile. I tentativi di Margherita di rimettere in discussione le successioni dei genitori - precisano inoltre i legali della famiglia - sono manifestamente infondati e del tutto contrari sia alle volontà paterna e materna, sia agli accordi dalla stessa sottoscritti. Nessuno di essi ha, infatti, mai avuto successo. Queste pretese temerarie, cui si resisterà con fermezza in ogni sede, non sono comunque in alcun modo idonee a mettere in discussione la partecipazione di maggioranza assoluta che John Elkann detiene nella società Dicembre".
Il valore della Dicembre nel 2004, con la Fiat in grave crisi, era ben diverso da quello attuale. Fonti legali vicine alla famiglia Elkann sottolineano che la vendita delle azioni Dicembre "non sarebbe reversibile e che le pretese di Margherita non possono mettere in discussione la maggioranza assoluta che John detiene". Oggi della Dicembre risultano soci John (58,8%) e i fratelli Lapo e Ginevra con il 20,6% ciascuno. La Dicembre non ha mai presentato bilanci né atti ufficiali. Solo nel 2012 grazie a un'ingiunzione alla Camera di Commercio di Torino ottenuta dal nuovo avvocato di Margherita, Dario Trevisan, si è avuto un mese fa dopo 9 anni l'aggiornamento che ha reso nota la proprietà dei tre fratelli Elkann.
Ci sarebbe stato anche un pressing della Sec - la Consob americana - sollecitata da un esposto che evidenziava come mancassero informazioni essenziali su una società al vertice di ben due aziende quotate a Wall Street come Fca e Ferrari. Un legale della famiglia però smentisce seccamente: "Non c'è nessuna indagine della Sec in corso".