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In Onda, Paolo Mieli sulla riforma Cartabia: "Cosa c'è dietro il no del Csm". Sergio Mattarella ha qualche dubbio?

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"Sono convinto che più che Conte e i 5Stelle, sia lo Stato maggiore dei giudici e dei magistrati militanti a essere contrario alla riforma Cartabia". Paolo Mieli, ospite di In Onda su La7, ha parlato del tanto discusso decreto sulla Giustizia, in Aula il 30 luglio. Decreto sul quale il Consiglio dei ministri ha autorizzato il governo a porre la fiducia. Il tutto su richiesta del premier Mario Draghi, che lo ha confermato in conferenza stampa.

 

 

 

Mieli, in studio con Concita De Gregorio e David Parenzo, ha ricordato che sia l'Associazione nazionale magistrati, sia il Csm, insieme a tutti i giudici che si sono espressi finora, si sono pronunciati contro la riforma dicendo anche cose gravi. "Tranne qualcuno in pensione come Spataro, non ho ascoltato la voce di un solo magistrato a favore della riforma. Persino il Csm che è presieduto dal presidente della Repubblica", ha aggiunto il giornalista del Corriere della Sera.

 

 

 

A quel punto, poi, Mieli ha ripreso la notizia che il Fatto Quotidiano pubblicò qualche giorno fa, quella secondo cui Sergio Mattarella avrebbe avuto qualche dubbio sul decreto Giustizia: "Poi dal Quirinale smentirono. Ma  qualcosa di dubbioso lì dentro c'è". "Secondo lei, dunque, la sortita del Csm potrebbe nascondere i dubbi del presidente Mattarella", ha sintetizzato Parenzo.

 

 

 

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