Marco Travaglio: "Il M5s ha preso solo ceffoni ma ora Conte può trattare con Draghi su quella schifezza della riforma della giustizia"
Marco Travaglio, ospite de L'aria che tira, su La7, commenta l'incontro Conte-Draghi avvenuto questa mattina 19 luglio a Palazzo Chigi. Un faccia a faccia, quello tra il premier e il suo predecessore che ha avuto come tema principale la riforma della giustizia. "Fino ad oggi, in cinque mesi, il Movimento 5 Stelle ha ottenuto solo ceffoni dal governo, perché non era rappresentato", attacca il direttore del Fatto quotidiano. "Adesso c'è un soggetto riconosciuto che tratta con Draghi. A cominciare da quella schifezza che chiamano riforma della giustizia". Quindi strapperà inevitabilmente con Draghi? "Dipenderà da quello che farà il governo Draghi", prosegue Travaglio. "Se c'è discontinuità in peggio ha tutte le ragioni non dico per buttare giù ma almeno per non votare".
E ancora, osserva il direttore del Fatto: "Draghi non ha elettori e non deve dare conto a essi. Ma il Movimento 5 stelle ha degli elettori che prima o poi chiederanno cosa ne hanno fatto dei loro voti. Insomma, ne hanno digerite già parecchie in questi mesi".
In studio c'è anche Maria Giovanna Maglie, che analizza le parole di Conte dopo l'incontro: "Ha fatto un discorso di straordinaria ambiguità: ha lanciato dei pizzini, dei messaggi, ma allo stesso tempo non ha chiarito nulla. Quando parla di impunità e rapidità ce l'ha con la prescrizione e questa è una dichiarazione di guerra". "Voglio dire che secondo me nella testa di Conte c'è l'intenzione di farlo cadere questo governo. Ci riuscirà?", si chiede la Maglie. "Mi auguro di no e non sono certa che Conte abbia con sé tutto il Movimento. Anzi, secondo me fra quindici giorni", è la previsione della giornalista, "vedremo ancora una volta che si è trattato di una pace di facciata".