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Matteo Salvini ridicolizza Enrico Letta: notate nulla di strano? Fate (molta) attenzione al gazebo del Pd

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In tutte le piazze d'Italia prosegue la raccolta firme per il referendum sulla giustizia proposti dalla Lega e dai radicali, un punto sul quale Matteo Salvini sta concentrando gran parte delle sue energie politiche. 

Iniziativa trasversale, quella dei gazebo per la giustizia: tra gli ultimi firmatari avvistati un po' in tutta Italia, anche l'ex pm Carlo Nordio e il direttore de Il Tempo, Franco Bechis. Anche Matteo Renzi ha recentemente affermato che potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di sostenere il referendum.

 

E così eccoci a Chioggia, in Veneto. Dove oggi, domenica 18 luglio, i gazebo in piazza sono due: il primo è quello della Lega, dove si raccolgono le firme per i referendum sulla giustizia. Il secondo invece è quello del Pd. E Salvini, spietato, rilancia sui social un fotomontaggio che mostra entrambi i gazebo.

 

Titolo del fotomontaggio: "Trova le differenze!". Dunque, ecco a sinistra lo stand del Carroccio, dove c'è una lunga fila. In calce, l'hashtag #referendugiustizia. E poi a destra ecco il gazebo del Pd: una foto desolante, non c'è nessuno, eccezion fatta per un paio di militanti. L'hashtag? #quattroamicialbar. E Salvini, rilanciando l'immagine, scrive: "Chioggia (Venezia), confronto tra gazebo! Non ditelo ad Enrico Letta", più le classiche faccine che ridono a crepapelle. Risate giustificatissime.

 

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