Guido Crosetto e la verità sui quesiti della Lega: "Firmo i referendum sulla Giustizia, che non sono di Matteo Salvini"
Anche Guido Crosetto firmerà i referendum Lega-Radicali, "non appena troverò un banchetto". La promessa del fondatore di Fratelli d'Italia c'è, ma bisogna precisare che "non firmo i referendum di Salvini ma quelli sulla Giustizia, non perché abbia nulla nei confronti di Matteo, anzi, ma perché sono a favore di questi quesiti dal 2013, quando li presentarono i Radicali e li firmai per la prima volta. Quindi ben sette anni prima di questa scelta politica di Salvini". Per Crosetto, intervenuto su Affaritaliani.it quella di Matteo Salvini è tutt'altro che un'operazione mediatica. Quello del leader della Lega è "un "tema centrale per cui, se non risolto, questo Paese non decollerà mai".
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A differenza della leader del suo partito, Giorgia Meloni, Crosetto firmerà tutti i referendum, "anche se alcuni di loro sono sbagliati o formulati in modo errato. Quando c'è bisogno di scegliere tra un male enorme e qualcosa che non è il massimo, si sceglie di combattere il male enorme. Io so ad esempio che ha ragionissima Giorgia Meloni, quando dice che l'intervento sulla Legge Severino che la cancella completamente non ha molto senso, andrebbe ritagliato, ma lo firmerò per sollecitare un intervento, sapendo che quando passerà il referendum il Parlamento modificherà solo le parti oscene di quella legge".
Infine l'imprenditore si sposta sul centrodestra e in particolare sulla federazione Lega-Forza Italia, che Silvio Berlusconi vorrebbe tramutare in partito unico. Il motivo? "Precostituirsi una concreta possibilità di diventare il prossimo presidente della Repubblica". Ma questo a detta di Crosetto non può che diventare un errore "perché diminuisce l'offerta politica".