Carlo Nordio contro il Pd al giogo della "magistratura più aggressiva": chi non riesce a vincere le elezioni...
Anche Carlo Nordio firmerà per i sei referendum sulla giustizia promossi da Lega e Radicali. Lo farà sabato 10 luglio nella sua Treviso, assieme all’amico Federico Vianelli, presidente della camera penale. “E, per quanto la mia modesta persona sia ininfluente, lo farò con la massima pubblicità”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Italia Oggi.
L’ex procuratore aggiunto di Venezia è convinto che il referendum possa dare una spinta importante per attuare la firma della giustizia, che da solo il Parlamento non farebbe mai perché è “dominato da una maggioranza retriva e giacobina”. “Si è capito benissimo - ha sottolineato - che il premier Mario Draghi e la ministra Cartabia sono animati da una forte volontà riformatrice. Ma le riforme non le fanno loro, le fa il Parlamento. La volontà popolare darà uno scossone a questa inerzia perniciosa”.
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Inoltre Nordio è convinto che anche gran parte dell’Italia è “stanca e disgustata di una giustizia inefficiente, e di alcuni settori della magistratura che sembrano vivere in un mondo di arroganza autoreferenziale, e che compromettono, tra l’altro, l’immagine della maggioranza dei colleghi che esercitano le funzioni con fatica, dignità e onore”. Poi l’attacco al Pd: “Da anni è supinamente adesivo alla magistratura più aggressiva, un po’ perché la teme, un po’ perché spera che lo liberi dagli avversari che non riesce a vincere con le elezioni”.