Guido Crosetto contro la magistratura: "Lo yacht è di Briatore? La cosa non interessa. Ma se fosse casa vostra..."
Guido Crosetto fa una inquietante osservazione sul caso dello yacht di Flavio Briatore e sui danni che la magistratura può arrecare a tutti noi. Scrive infatti in un post pubblicato sul suo profilo Twitter: "Siccome si parla di una barca e lui è Briatore, la cosa non colpisce i più ma provate a pensare a cosa significa che la magistratura, senza attendere il giudizio definitivo, decide di sequestrare casa vostra, che vale 100 e la vende all’asta a 30. Poi vi assolvono. E nessuno paga". Ecco, così un magistrato può farci finire sul lastrico con una mossa sola. Un gravissimo errore, insomma, sul quale bisogna evidentemente fare una riflessione.
"Mi sono sentito male, i miei esami a Zangrillo". Malore e yacht confiscato, la rabbia di Briatore
Lo Stato italiano, infatti, rischia di dover risarcire Briatore, perché il suo yacht Force Blue non doveva essere confiscato e messo all'asta, come invece accaduto il 31 dicembre scorso. Clamorosa svolta giudiziaria: la seconda sezione della Cassazione ha annullato la sentenza emessa nell'ottobre 2019 dalla Corte d'Appello di Genova che aveva sì assolto per prescrizione Briatore, disponendo però la confisca del megayacht ormeggiato a Sestri Ponente. Dieci giorni fa, la Cassazione aveva già contestato un altro verdetto del Tribunale genovese, sempre sulla vendita affrettata dell'imbarcazione nonostante i ricorsi degli avvocati di Briatore.
Invece avevano ragione loro, i legali di Mister Billionaire: un team "all star" composto dai Principi del Foro Giuseppe Sciacchitano, Cesare Manzitti, Andrea Vernazza, Franco Coppi, Massimo Pellicciotta e Fabio Lattanzi. E ora il Tribunale d'Appello di Genova dovrà riaprire il caso, annullando la sentenza precedente che confiscava il Force Blue. Piccolo dettaglio: lo yacht ora è proprietà di un amico storico di Briatore, l'ex patron della F1 Bernie Ecclestone, che se l'era aggiudicato "a prezzo di saldo", per soli 7 milioni e 440mila euro. Il gioiellino dei mari, che era stato valutato 20 milioni di euro, rimarrà al suo nuovo proprietario, sarà lo Stato a doversi fare carico delle eventuali conseguenze legali di una vicenda che va avanti ormai dal 2010, tra condanne, confische e ricorsi. Ma pensate se quello yacht fosse casa vostra...