Gensami, un marchio nato da un’idea d’amore e di visione. Frutto della sensibilità e dell’ingegno di Miruna Gheordunescu, fondatrice e CEO del brand, un’imprenditrice elegante e determinata, di origini romene ma italiana d’adozione, che oggi vive e lavora a Milano insieme alla sua famiglia. Insieme al suo compagno André – partner nella vita e nel lavoro da oltre 25 anni – Miruna ha fondato Gensami nel novembre 2021, nel pieno della pandemia, trasformando un momento di grande incertezza globale in un’occasione per seminare bellezza, affetto e connessioni autentiche. Il nome Gensami è già un manifesto: unione di “gens”, che richiama l’idea di famiglia e discendenza, e “ami”, il verbo amare. Ed è proprio attorno a questo “filo d’amore” che ruota tutta la filosofia del brand. Le collezioni sono pensate per essere tramandate, per raccontare emozioni, per accompagnare momenti speciali nella vita delle persone. Sono capi in maglieria pregiata realizzati con cura artigianale in Italia, che uniscono estetica raffinata e qualità eccellente. Innovativo e intimo allo stesso tempo, il progetto propone una visione coordinata dell’abbigliamento, che abbraccia tutta la famiglia: capi pensati per neonati, adulti e perfino per gli amici a quattro zampe, per creare un senso di continuità, calore e appartenenza. Ogni creazione è un simbolo dei legami che attraversano il tempo e si rafforzano con esso. In questa intervista, Miruna ci accompagna nel cuore del suo progetto, la sua visione imprenditoriale e l’ispirazione che l’ha guidata in questo percorso fatto di stile, emozione e autenticità.
Quale filosofia è alla base del brand?
“Gensami nasce con l’obiettivo di realizzare un progetto con un profondo significato: esprimere legami d’amore attraverso la maglieria Made in Italy.
Capi abbinati, coordinati ma mai uguali per bambini, adulti e pet. La nostra è una dichiarazione d’amore fatta attraverso capi da tramandare. Il concetto di “amore universale" e non per forza di sangue è un punto cardine per noi. Il nome Gensami, infatti, deriva dalla parola latina "gens", che significa gente ma nell’antica Roma identificava le comunità con interessi comuni, e dal verbo amare: quindi, la famiglia che si ama, e non solo quella di sangue, ma una famiglia allargata”.
Da dove arriva il desiderio di intraprendere quest’avventura imprenditoriale nel settore della moda?
“Sin da molto piccola sono stata fortemente orientata verso l'arte e la bellezza, verso la creatività e l'emozione. A solo 7 anni, nell’anno successivo alla caduta del regime comunista in Romania, ho scoperto l’Italia attraverso un inedito viaggio e sono rimasta stregata dalla sua storia, dalle sue bellezze e dal calore delle persone che ci vivono. Promisi a me stessa di diventare cittadina italiana e raccontare al mondo intero quanto speciale sia la mia Italia. Dopo il Liceo in Romania, una borsa di studio in Bocconi per il corso di Economia applicata all’Arte, alla Moda e alla Comunicazione. Ho continuato poi gli studi presso lo stesso prestigioso Istituto e ho conseguito anche la Specialistica in Marketing. Nel frattempo lavoravo anche come fotomodella per la mia indipendenza economica. Il mio percorso nella moda è stato naturale, credo che l'esperienza maturata durante gli anni da modella mi abbia aiutato molto e col tempo sono passata dallo stare davanti alla macchina da presa al vedere come si svolgono le cose anche dietro di essa; prima di tutto come imprenditore per i miei studi di economia, come designer per gli studi nella moda, ma anche come specialista nella comunicazione per la mia specializzazione nel marketing”.
Come definisce l’identità di Gensami e a chi si rivolge?
“Chic e contemporanea. E’ un'estensione di me, uno specchio, è il mio modo di esprimere la mia personalità e di trasporre le mie idee in un ambito estetico in cui mi ritrovo completamente e che costruisco ogni giorno. Sono affascinata dalla storia della moda da cui mi piace prendere in prestito elementi classici, che porto al presente attraverso tagli e dettagli che credo si inseriscano perfettamente nel panorama contemporaneo”.
Qual è il significato che associa al filo giallo che profila il polso sinistro di ogni capo?
“Il filo giallo, elemento riconoscibile di Gensami racconta un legame indissolubile tra le persone. Rappresenta il raggio di sole, ovvero il ruolo che ricoprono le persone care nelle nostre vite. E' il nostro fil rouge che si converte in giallo, un dettaglio luminoso che troviamo sempre sul polsino sinistro a indicare la vena che porta al cuore...”.
E il capo più iconico del brand?
“Il girocollo Miacanto: tre lavorazioni differenti e due filati diversi ma un solo maglione altamente riconoscibile grazie al mix i punti che lavora in modo asimmetrico. Il nostro iconico maglione viene proposto bicolor ma anche in total white, per uno stile senza tempo”.
Dove avviene la produzione?
“Italia, in particolare in Veneto, nella Marche e in Puglia”.
Che materiali vengono utilizzati?
“Fibre naturali nobili, provenienti da filature italiane. Il nostro mix di fibre nasce dalla nostra capacità di selezionare la migliore materia prima sul mercato. Gli altissimi e costanti livelli qualitativi, uniti all’artigianalità italiana e a tecniche di produzione innovative, fanno nascere dei capi di maglieria senza tempo”.
L’impegno sostenibile di Gensami come si traduce nel processo creativo e produttivo?
“La sostenibilità è una strada che va creata e poi percorsa. Intendiamo la sostenibilità sia nella sua dimensione prettamente ecologista, sia in quella legata al benessere individuale e collettivo. Le persone che lavorano con noi sono il nostro tesoro più prezioso. Valorizziamo il design e il saper fare artigianale che rappresentano il made in Italy. Usiamo solo fibre naturali che provengono da allevamenti con comprovati standard in materia di tutela del benessere animale. Scegliamo un approccio eco-friendly producendo a piccoli loti per minimizzare sprechi e inquinamento. Con responsabilità e trasparenza usiamo esclusivamente imballaggi certificati Fsc e Grs”.
Come vede l’evoluzione del mercato della moda nei prossimi anni e come pensa che il suo brand si adatterà a questi cambiamenti?
“A mio avviso, il futuro si presenta come un’alchimia di grandi sfide e opportunità per tutti marchi di moda, che sono chiamati a reinventarsi per rimanere competitivi. In tempi di grande incertezza, il settore moda sta cercando una nuova dimensione. C’è chi lavora a innovazioni tecnologiche che permettono di produrre con un basso impatto ambientale e sociale, chi si concentra sui materiali, chi approfondisce le potenzialità del digitale e chi pensa a un calendario di sfilate più snello. Noi, nel nostro piccolo cercheremo di investire nell’innovazione a 360 gradi, sia a livello di prodotto sia come processi aziendali. Una delle nostre priorità sarà senza dubbio garantire la trasparenza e la tracciabilità della filiera per permettere ai consumatori di sapere cosa c’è dietro ogni nostra singola creazione”.
Dove è venduto il marchio? Ci sono monomarca? In quali multi brand è venduto?
“Attualmente il marchio è venuto in 20 paesi tra cui Italia, Francia, Germania ma anche nei paesi del Golfo come Dubai, Qatar e Arabia Saudita e non per ultimo gli Stati Uniti e gli ex paesi CSI. Puntiamo al monomarca nel prossimo triennio”.
Gensami è anche venduto online tramite e-commerce?
“Assolutamente sì, abbiamo un nostro sito online che potenzieremo nei prossimi 2 anni”.
Obiettivi di fatturato
“Quattro milioni nel prossimo triennio”.