Nell’ultimo trimestre si rileva un avanzamento nella direzione di un sempre minor ricorso ai provvedimenti attuativi al fine di rendere immediatamente efficaci le misure introdotte e prontamente disponibili le risorse stanziate dal Governo. La percentuale dei provvedimenti legislativi cosiddetti “auto-applicativi” (che non necessitano di decreti attuativi) o che rinviano a un solo provvedimento attuativo, infatti, è pari all’81,5%, di 18 punti percentuali superiore rispetto al valore medio del 63,2% registrato dall’insediamento del Governo al 31 marzo 2025. È quanto emerge dall’analisi delle 258 leggi e atti aventi forza di legge di iniziativa governativa pubblicati in Gazzetta Ufficiale ed entrati in vigore al 31 marzo 2025.
* Nel trimestre di riferimento, le disposizioni legislative adottate ed entrate in vigore hanno rinviato a 146 nuovi provvedimenti attuativi, di cui ben il 53% (pari a 77 provvedimenti) è stato introdotto in sede di esame parlamentare.
* È in crescita anche il tasso di adozione dei provvedimenti attuativi previsti da disposizioni legislative di iniziativa del Governo Meloni che ha raggiunto il 57,4%. Nel complesso i provvedimenti attuativi adottati sono 595 sui 1.036 previsti.
* Prosegue anche l’impegno per abbattere lo stock dei provvedimenti attuativi ereditati dalla precedente legislatura che, dall’insediamento del Governo ad oggi, è passato da 376 a 114.
* L’andamento del tasso di adozione dei provvedimenti attuativi di iniziativa del Governo in carica e dello stock dei provvedimenti attuativi di iniziativa dei Governi della XVIII legislatura mostra una dinamica crescente nel tempo, raggiungendo il 60,7%, ossia il valore più alto dall’inizio della legislatura.
* Al 31 marzo 2025 è stata messa a disposizione, per la realizzazione delle misure introdotte, la quasi totalità delle risorse complessivamente stanziate per gli anni 2022-2025 (il 97,6%, pari a circa 273,7 miliardi di euro).
* A queste risorse si sommano i 9,3 miliardi di euro sbloccati mediante l’adozione dei provvedimenti attuativi riferiti alla precedente legislatura. L’esecutivo Meloni ha quindi complessivamente reso utilizzabili risorse pari a 283 miliardi di euro.
* Tra i più rilevanti provvedimenti attuativi adottati dal Governo nel trimestre: il decreto sulla definizione dei requisiti di accesso al Fondo nazionale del Made in Italy, del valore di 900 milioni di euro; il decreto sull'esonero dal versamento degli oneri previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, ai fini dell'incremento del lavoro subordinato stabile nella ZES Unica; il decreto recante le modalità di erogazione della prestazione universale per le persone anziane non autosufficienti con grave disabilità, del valore complessivo di 500 milioni di euro.