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Il legno in edilizia strategico per la crescita sostenibile dell’Appennino centrale

giovedì 20 marzo 2025

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Favorire l’utilizzo del legno nell’edilizia nel cantiere edile più grande d’Europa: quello del cratere sisma 2016-2017, nell’Appennino centrale. E questo l’obiettivo dell’Ordinanza varata dal Commissario Straordinario Guido Castelli, che prevede una maggiorazione del 10% sul contributo per la realizzazione di strutture portanti in legno, nel caso di demolizione con ricostruzione di edifici di privati con stato di danno L4 (danni gravi, strutturalmente compromessi). Questa azione, a cui se ne accompagnano anche altre, è volta a valorizzare un materiale sostenibile e antisismico che, in quell’area di otto mila chilometri quadrati, rappresenta la risorsa locale più importante.

I contenuti dell’iniziativa sono stati illustrati oggi presso la sede del Masaf, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida; il Commissario Straordinario al Sisma 2016, Guido Castelli; il Questore anziano della Camera, Paolo Trancassini; il Presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci; il Presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin e il Presidente del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno, Alessandra Stefani. Dichiarazione del Ministro Lollobrigida: “Rilanciare l’area del cratere del centro Italia significa ricreare una condizione economica di vivibilità, invertendo quello che era un flusso, non esclusivamente legato al terremoto, di spopolamento di quelle zone. L’utilizzo della filiera del legno nella ricostruzione è sostenuto dal Ministero e permette di tornare ad avere una corretta gestione del bosco ed evitarne l’abbandono. Oltre a garantire nuove opportunità economiche è utile a rafforzare il contrasto al dissesto idrogeologico e a valorizzare queste aree.Guardiamo avanti considerando il punto di arrivo di oggi come un punto di partenza per nuovi obiettivi di sviluppo ambientale, economico e produttivo”. Dichiarazione del Commissario Castelli: “Accanto all’obiettivo primario della ricostruzione materiale il Governo Meloni mi ha affidato anche il compito di realizzare la riparazione economica e sociale dell’Appennino centrale. La rinascita di queste comunità deve partire soprattutto dai valori espressi dal territorio, di cui il bosco rappresenta una caratteristica predominante. Valorizzando al meglio questa preziosa risorsa possiamo favorire la creazione di nuova occupazione, uno sviluppo sostenibile e, al contempo, migliorare il controllo del territorio, rendendolo così meno fragile. Crescita e lavoro, inoltre, sono quelle precondizioni essenziali per incentivare le persone a restare nella loro terra. Si tratta di una strategia complessa e articolata, che stiamo adottando grazie al costante sostegno del Ministro Lollobrigida e alla fattiva collaborazione di tutti gli attori intervenuti oggi”.

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