
Dal 17 al 23 marzo Cortinametraggio, il cinema delle Dolomiti, riapre i battenti in cerca di nuovi talenti

Riconosciuta come fucina dei talenti italiani, Cortinametraggio giunta alla ventesima edizione, ha ricevuto più di 400 cortometraggi selezionati dal direttore artistico Niccolò Gentili, aprendo le porte anche al Portogallo. A creare questo appuntamento insostituibile per i tanti giovani che dopo aver girato un corto sono riusciti a passare al grande schermo, è stata Maddalena Mayneri, la bella e vulcanica triestina, colta, laureata e dal talento unico. I “maschilisti” che demonizzavano la donna perché si sentivano superiori, con Maddalena hanno proprio “tonfato”. Lei ha carattere e coraggio, ha un team che la ama ed è lontana dai soliti cliché. Cresciuta a pane e cinema da anni porta avanti, senza “padroni”, un appuntamento riconosciuto anche a livello internazionale. E non è finita qui. Cortina vede anche la partecipazione dei cortometraggi girati per la Guardia Costiera - Capitaneria di Porto e dell'Aeronautica. A condurre il programma e le serate, torna il bravissimo Roberto Ciufoli, mentre la madrina di questa edizione è l'attrice Barbara Venturato richiestissima in tv e al cinema. Sette giorni di cinema, di progetti e di sogni, dove il valore assoluto è l'amicizia, il bon ton e la capacità di creare cortometraggi che diventeranno film.
Dottoressa Mayneri, tutto è cominciato 20 anni fa...
“Venti anni di emozioni che anno dopo anno, mi hanno regalato un sogno che vivevo sin da giovanissima, mentre facevo gli esami all'Università. Studiavo, ero brava, avrei potuto intraprendere qualsiasi carriera, ma l'intento era di dedicarmi alla settima Arte. Amavo il cinema e volevo creare qualcosa di importante per dar voce a chi non ne aveva. Oggi, credo di esserci riuscita, Cortina mi ha aperto un mondo fatto di consensi e di orgoglio”.
La conferma è arrivata sin dall'inizio anche dai grandi registi, ci fa qualche nome?
“Sono stati molti i registi che mi hanno regalato la loro stima, come Mario Monicelli, Giuliano Montaldo, Citto Maselli, erano loro a raccontare il cinema ai giovani che sognavano di diventare come loro. Nel '97 la nostra giurata fu Lina Wertmüller, candidata al Premio Oscar per “Pasqualino Settebellezze”, un film indimenticabile. Nel '99 arrivò un regista molto bravo, era Paolo Genovese, capii subito che aveva la capacità, le idee e la forza giusta per diventare un regista che sarebbe stato molto amato dal pubblico. Vinse con un cortometraggio, e oggi, il suo cinema batte il record di presenze al box office”.
Gli uomini possono dire ciò che vogliono, ma l'intuito è Femmina e se si aggiunge anche la cultura, come si può non vincere? E il 2025 porta anche ospiti molto interessanti, tra cui l'incontro con le istituzioni partner: come ci è riuscita?
“E' un progetto in cui ho creduto e che piacerà anche al pubblico. In questa edizione l'Evento Speciale delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, sarà presente con il cortometraggio di “Gli eroi vestiti di bianco”, di Alessandro Parrello e “Nereide” di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis. L'Aeronautica militare, invece, presenterà Believe di Salvatore Metastasio e sarà presente anche con la Fanfara del Comando della Squadra Aerea/1^ Regione Aerea. A Cortina anche l'Ambasciatore del Portogallo in Italia Bernardo Futscher Pereira”.
Masterclass, lezioni di cinema, prove d'autore: ci fa qualche nome?
Il nostro festival di cinema breve, si avvale sempre di registi che insegnano. Tra i giurati: Paolo Genovese, Pippo Mezzapesa, Francesco Piras, Leonardo Maltese per il Miglior corto assoluto, Ludovico Tersigni, Sara Ciocca e Eleonora Gaggero per il Premio Young, mentre a decretare la Migliore commedia anche Andrea Roncato, Giovanni Veronesi, Michela Giraud, e i registi Stasi e Fontana”.
Qual è il sentimento che nella vita sente di più?
“La libertà di poter stare con chi vuoi e di realizzare progetti con il tuo modo di vedere le cose. Forse, ho fatto troppi sacrifici, ma alla fine vedo che in un certo senso ho vinto”.
Presidente, prima di chiudere una domanda personale, dove può anche non rispondermi: è una bella donna, colta, elegante e con un grande senso dell'humor. Insomma, la donna ideale, ma solo per un uomo che ha lo stesso valore. Ho anche notato che è molto corteggiata, ma l'amore?
“L'ho avuto, ma preferisco stare sola più che sbagliare. Ora sono felice di ciò che ho fatto, anche rinunciando a vivere. Può anche darsi che un giorno ci ripensi. Rimpianti? Non ne ho, forse l'unico è quello di non aver avuto un figlio”.
L'edizione 2026 sarà molto impegnativa con l'inizio delle Olimpiadi: pronta all'attacco?
“Sarà una nuova grande edizione, ci sto già pensando. Sono pronta ad inaugurare un nuovo viaggio dove Cortina e il cinema, saranno, nuovamente i protagonisti”.
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