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Integrazione: alla Camera sfide e proposte per un futuro senza radicalismo e assistenzialismo

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Martedì 25 febbraio presso la Sala Salvadori della Camera dei Deputati una tavola rotonda dal titolo “Immigrazione e Integrazione: Questioni Aperte”, organizzata dall’On. Souad Sbai, responsabile del Dipartimento Integrazione e Rapporti con le Comunità Straniere della Lega, a cui ha preso parte anche il Ministro Sen. Matteo Salvini.
L’evento, moderato da Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti del mondo accademico, imprenditoriale e della sicurezza, creando un confronto aperto sui temi dell’integrazione e delle sfide legate all’immigrazione.

Il Ministro Salvini, che ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa promossa dall’On. Sbai. Durante il suo intervento, Salvini ha sottolineato l’importanza di coinvolgere attivamente le comunità straniere ben integrate in Italia, invitando l’On. Sbai a organizzare una grande kermesse per dar voce a queste realtà. “L’obiettivo è che siano loro, i tanti cittadini ben integrati e operosi, che fanno a pieno titolo parte della nostra comunità, a dare idee e fare proposte d’integrazione”, ha dichiarato Salvini.

Souad Sbai ha posto l’accento sulla necessità di combattere il radicalismo, indicandolo come uno dei maggiori ostacoli all’integrazione. Durante il dibattito, ha inoltre richiesto a Salvini un intervento legislativo per vietare l’uso del niqab nelle scuole, spiegando: “Il 99% delle giovani donne musulmane non lo vogliono indossare, ma sono costrette dalle famiglie a farlo”.

Alessandro Bertoldi ha sollevato una questione chiave e di cui si parla poco, chiedendo a Salvini “quanto l’economia assistenziale adottata in Italia ed Europa abbia influito negativamente sull’integrazione, penalizzando il merito e disincentivando l’impegno personale”. Salvini ha risposto sottolineando che solo abbandonando i modelli assistenzialisti e favorendo chi si impegna è possibile valorizzare il merito, “promuovere una reale integrazione e dare impulso all’economia nazionale, indipendentemente dalla nazionalità d’origine”.

Esperti di sicurezza, psicologi, imprenditrici e accademici, intervenuti nel corso dell’evento hanno evidenziato la necessità di un approccio integrato e nuovo per affrontare le sfide dell’immigrazione e dell’integrazione in Italia.

La tavola rotonda ha visto la partecipazione di numerosi relatori, che hanno affrontato temi cruciali per l’immigrazione e l’integrazione raccontando le loro esperienze personali. Musacchio ha parlato di radicalizzazione e sicurezza, evidenziando l’importanza di comprendere il fenomeno in Italia per prevenirne le conseguenze. El Khoury ha portato una prospettiva internazionale sul tema della sicurezza e dell’integrazione. Stornelli ha discusso delle sfide legate alla sicurezza in un contesto multiculturale. Russinova ha offerto una riflessione culturale sull’immigrazione e l’integrazione nella società italiana attraverso una poesia.

Un approfondimento particolare è stato dedicato ai temi dell’integrazione dal punto di vista psicologico e alla condizione femminile. Ulianova e Popolizio hanno analizzato le sfide psicologiche legate al processo di integrazione, sottolineando l’importanza del supporto psicologico e del coaching per una vera inclusione sociale. Nicoletti ha evidenziato le sfide imprenditoriali per le donne straniere in Italia. Moretti ha trattato il tema della salute e prevenzione. Sotira ha offerto una prospettiva legale sulle problematiche legate al lavoro e alla leadership femminile.

L’evento ha offerto uno spazio di dialogo e confronto su uno dei temi più dibattuti della società contemporanea, ponendo le basi per un percorso di integrazione inclusivo e costruttivo.

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