Siniat: innovazione e sostenibilità nell'edilizia
Nel panorama dell’edilizia italiana Siniat si distingue come un esempio di eccellenza, non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per l’attenzione costante a innovazione e sostenibilità. Parte del gruppo belga Etex, l’azienda abruzzese, fondata nel 1993, ha saputo evolversi nel corso di tre decenni consolidando una posizione di leadership nel settore delle lastre in cartongesso.
Tecnologia e performance all’avanguardia: l’attenzione all’acustica
Le lastre in cartongesso di Siniat sono sinonimo di versatilità e affidabilità: realizzate inizialmente per partizioni interne, si sono successivamente evolute per rispondere anche alle esigenze di utilizzo esterno con un aumento significativo della resistenza meccanica e una capacità superiore di protezione contro agenti atmosferici e sollecitazioni esterne. Tra le innovazioni più rilevanti si segnala la linea di lastre Solidtex Outdoor, che combina leggerezza e robustezza grazie a un nucleo armato ad alta densità. L’attenzione per l’acustica è un altro fiore all’occhiello dell’azienda: i prodotti sono progettati per garantire eccellenti prestazioni di isolamento e assorbimento acustico, oltre a offrire una protezione passiva dal fuoco. Questi sistemi contribuiscono a migliorare il comfort abitativo e la sicurezza, assecondando le richieste sempre più esigenti del mercato.
La sostenibilità come pilastro strategico
L’elemento distintivo di Siniat è il suo impegno verso la sostenibilità. Dal 2011, l’azienda ha adottato un modello di economia circolare con un impianto di riciclo integrato capace di recuperare scarti e reinserirli nel ciclo produttivo. Questo sistema chiuso, unico in Italia, consente di ridare vita al cartongesso evitando sprechi e riducendo l’impatto ambientale. Le lastre prodotte contengono una percentuale di materiale riciclato superiore agli standard richiesti dal Decreto sui Criteri Ambientali Minimi (CAM): il valore medio è del 19%, a fronte del 5% minimo stabilito dalla normativa. Inoltre, Siniat si distingue come il primo sito industriale italiano a ottenere la certificazione “Cradle to Cradle”, un riconoscimento che sottolinea l’impegno verso processi produttivi sostenibili e circolari.
Verso un’edilizia a basso impatto
Conscia del ruolo critico che l’edilizia gioca nell’impatto ambientale globale, l’azienda abruzzese ha intrapreso un percorso di analisi e ottimizzazione energetica per ridurre ulteriormente il consumo di risorse. Il rinnovo della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) rappresenta un ulteriore passo verso la trasparenza e la responsabilità, fornendo informazioni dettagliate sul ciclo di vita delle lastre e delle strutture metalliche. Siniat non si limita a produrre materiali innovativi, ma promuove anche un cambiamento culturale nel settore creando una rete virtuosa con clienti e piccoli installatori per sensibilizzare sul tema del riciclo. Questo approccio di responsabilità estesa del produttore dimostra come l’azienda riesca a conciliare crescita economica, innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente. Siniat rappresenta quindi un modello per il settore edilizio, dimostrando come sia possibile coniugare performance tecniche di alto livello con un impegno concreto verso la sostenibilità. Guardando al futuro, l’azienda nata nel 1993 si propone di ampliare ulteriormente il proprio impatto positivo, investendo in ricerca e sviluppo e rafforzando la propria leadership come pioniera di un’edilizia responsabile e innovativa.