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Paolo Sorrentino ritira il Premio per “Parthenope” e annuncia il nuovo film “La Grazia”

Annamaria Piacentini
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Incontrare il Premio Oscar Paolo Sorrentino è sempre un momento magico. È un uomo diretto, leale, anche nei confronti del pubblico. Nei suoi film unisce realtà, passione, sogno e teoria estetica. Lo ha fatto con dieci film indimenticabili: partendo dai più recenti “La grande bellezza” e “Parthenope”, dove ha messo in scena un’analisi e una tecnica narrativa ed estetica, assolutamente inimitabile. Lo abbiamo incontrato alle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento, dove è stato premiato con Il Biglietto D'oro per “Parthenope”, e Le chiavi d'Oro”, per il successo ottenuto. Presente anche la brava protagonista Celeste Della Porta, che ha sottolineato: “Questo è un film magico che ci racconta un viaggio alla scoperta di un luogo indimenticabile, tra amore, mare e mistero”.

Maestro Sorrentino, con Parthenope ha ritirato due premi importanti, ma ciò che sorprende è di aver riscosso un grande successo anche tra i giovani. Se lo aspettava?

“Sono felice che abbiamo apprezzato un film non familiare, cosiddetto d'autore. Il tema era la capacità della vita che mira alla speranza”.

Sono cambiati i modi di comunicare, sorprende però, che Parthenope sia andata benissimo anche sui social e su Tik Tok.

“Ho sempre creduto nella sensibilità dei giovani, è stato bello scoprire il loro entusiasmo. Bisogna smetterla di rappresentarli sempre come indolenti che passano la giornata senza ideali”.

Tra un po' torna sul set. L'undicesimo film si intitola “La Grazia”, che storia sarà?

“Sarà un film d'amore, sono anni che dico: come sarebbe bello fare un film sull' amore. Ci sarà ancora Tony Servillo, al settimo film insieme. Oltre alla stima, tra noi c'è anche un affetto reciproco. Ci conosciamo da venti anni, per me è quasi un fratello maggiore. Questo è rassicurante, mi calmo, quando c'è Tony”.

Continueremo a parlarne dopo il prossimo film. Però, mi toglie una curiosità? Da critico del cinema amo i suoi film. Come riesce a raccontare storie così belle e incisive?

“In ogni film ho sempre cercato l'impatto immediato con il pubblico. Le storie nascono e vivono con una solo pensiero: facciamo un bel film! Credo di esserci sempre riuscito. Mi auguro che sarà così anche questa volta. Le riprese inizieranno in primavera”.

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