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Le sale del cinema sono in ascesa, il risultato positivo viene dai 70 milioni di biglietti venduti

Annamaria Piacentini
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Nell'Hilton di Sorrento, dove si svolgono le Giornate professionali di Cinema c'è un'atmosfera serena. C'è voglia di fare, e di ricostruire le basi del cinema italiano. Pochi blockbuster, e storie vere capaci di mettere all'angolo anche i grandi Maetri oltreoceano, anche se qui, il cinema che si presenta è a livello mondiale. In arrivo le belle commedie americane e i film natalizi. Ma puntare al nostro cinema, significa sanare una ferita, è di questo che i nostri registi e autori hanno bisogno, perchè sono stati proprio gli italiani, dopo il Neorealismo a raccontare vita e personaggi, capaci di attingere al cuore anche del più freddo calcolatore privo di sentimenti. Ora, stiamo tornando “vivi”, grazie anche alle richieste del pubblico, che sa mischiare sogni e visioni, realtà e finzione. Cosa c'è di più bello che chiudersi in un cinema guardando sul grande schermo una storia importante e i personaggi in cui riconoscersi.? A Sorrento si sono fatte le scelte giuste, perchè è in questo appuntamento annuale che il cinema vive grazie ai produttori che continuano a dare un'offerta d'autore. E sono tanti: gente che vale e che non smette di amare il cinema. Ieri mi hanno colpito alcune frasi che sentivo al bar.

Nel tavolo accanto c'erano due produttori giovani “dentro”. Era un piacere ascoltarli. Per far vedere che avevo altri interessi, mi sono mangiata un pacco di patatine. Parlavano di quel cinema ritrovato, stabile, che in passato aveva fatto la fortuna degli attori e la gioia del pubblico. Ed erano fieri di esserci, anche adesso.Nonostante ciò ricordavano quelle sale piene di fumo, dove si poteva entrare anche se c'era il cartello che segnalava “posti in piedi”. Facevi il bis del film, perchè nessuno ti mandava via. Imparavi talmente bene le battute da poter fare il suggeritore: che tempi , ragazzi! “ Un incontro bellissimo, che mi ha insegnato quanto il cinema può essere la base del nostro Paese.

E le sue molte vite. Tornando alle Giornate Professionali , ecco le “istruzioni per l'uso”: come ogni anno oltre alle convention e agli incontri ci saranno anteprime esclusive. Tra le più attese questa sera : “Io e te dobbiamo parlare”, di Alessandro Siani con Leonardo Pieraccioni, prima collaborazione tra due mondi comici diversi, quello di Pieraccioni che ha cominciato il suo viaggio nel cinema tren'tanni fa (con I laureati), e quello do Siani che al cinema da regista è arrivato nel 2013 con “Il principe abusivo”. Ora, uniscono la loro comicità nei panni di due poliziotti che un giorno si trovano ad affrontare un vero crimine in un caso rischioso. Il film arriverà nei cinema il 19 dicembre con 01 Distribution. La conferenza sarà a Roma, noi siamo stati già invitati. Sarà lì che faremo le interviste: mentre alle Giornate Professionali, solo alcuni talent possono rispondere, loro no, salterebbe l'appuntamento romano. Vi terremo aggiornati.

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