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L'Fda americana rinnova il permesso di commercializzare lo Snus "General" come prodotto a rischio modificato

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La Food and Drug Administration (FDA), agenzia statunitense responsabile della protezione della salute pubblica, ha rinnovato il permesso di commercializzare in America otto varianti dello snus “General”, bustine di tabacco senza combustione a uso orale, come prodotto a rischio modificato (MRTP). Questo comporta la possibilità per Swedish Match USA – produttore dello snus “General” – di continuare a commercializzare il prodotto con l'indicazione: “L'uso dello Snus General in sostituzione delle sigarette riduce il rischio di cancro alla bocca, malattie cardiache, cancro ai polmoni, ictus, enfisema e bronchite cronica”.

Secondo l’agenzia statunitense, infatti, “l’indicazione di rischio modificato è supportata da prove scientifiche ed è compresa dai consumatori, i quali percepiscono in modo appropriato il rischio relativo di questi prodotti rispetto alle sigarette”. L’agenzia statunitense ha inoltre riscontrato che “questi prodotti a rischio modificato, così come vengono effettivamente utilizzati dai consumatori, ridurranno in modo significativo i danni e il rischio di malattie legate al tabacco per i singoli consumatori e gioveranno alla salute della popolazione nel suo complesso”. Per quanto riguarda invece il rischio di iniziazione giovanile l’agenzia ha sottolineato che “i dati disponibili non indicano una significativa iniziazione dei giovani a questi prodotti”.  

Lo snus rientra nella categoria dei prodotti senza combustione alternativi alle sigarette tradizionali e consiste in bustine di tabacco umido in polvere da posizionare tra labbro superiore e gengiva. Nonostante la posizione assunta dall’agenzia americana in merito al rischio modificato del prodotto, la commercializzazione dello snus è vietata, con l’unica eccezione della Svezia, in tutti i Paesi dell’Unione Europea dove è invece possibile la commercializzazione delle nicotine pouches, bustine che non contengono tabacco ma sali di nicotina, recentemente introdotte anche in Italia. 

La Svezia, che è pioniera in questo settore, anche su raccomandazione dell’Istituto nazionale svedese di Salute pubblica, al momento di aderire all’Unione ha ottenuto una particolare deroga che ha consentito la produzione e commercializzazione dello snus all’interno del Paese. In questi anni il Paese scandinavo ha assistito a una forte e costante riduzione del numero di fumatori, che sono passati – secondo i dati più recenti dell’agenzia di salute pubblica svedese – dal 16% del 2004 al 4.6% del 2024. Un risultato che ha consentito alla Svezia di centrare l’ambizioso obiettivo di ridurre la prevalenza di fumatori al di sotto del 5%, risultato rincorso da diverse altre nazioni della Regione Europea, dove la media è del 24%.

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