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Claudia Gerini: "La mia musica dedicata a Franco Califano"

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Annamaria Piacentini
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Bionda, bellissima, ed elegante, nel suo abito stile Hollywood color rosso fuoco.Claudia Gerini canta su un palco allestito nella piazza di Todi, in occasione del festival del cinema diretto da Paolo Genovese, e fa sold out. Chi avrebbe mai immaginato che un'attrice come lei potesse sdoppiarsi anche interpretando la musica e ricevendo dal pubbico cinque minuti di applausi?  Insieme alla sua band Solo Astring Quartet, ha dato voce e volto ai vari personaggi femminili che le canzoni di Califano, hanno reso indimenticabili. Da “Non è la Rai”, il progranna cult  degli anni '90 ideato e diretto da Gianni Boncompagni, dove Claudia, sin da giovanissima si è distinta dalle altre sue compagne di “viaggio” ad oggi,   dove è diventata un'attrice importante nel  cinema, la tv e il teatro. Una carriera poliedrica, due figlie, una vita serena  e un nuovo compagno, con cui ora esce allo scoperto, l'imprenditore Riccardo Sangiuliano. Claudia,  non smette mai di sorprenderci: qualcuno la definisce romantica e fragile, solo perchè è una donna. Invece, fate attenzione perchè la Gerini ha una grande personalità. Un esempio? Pratica regolarmente uno sport molto impegnativo: è cintura nera di Taek Woudo.  Insomma: viva le donne come lei. Ma sentiamo cosa ci racconta: 

Claudia, lei è capace di spaziare dal passato al presente, dal cinema al teatro , fino alla musica.  Come ci riesce?

“Se credi ne tuo lavoro , superi ogni timore.Cinque anni fa mi hanno chiesto di cantare Califano, ed eccomi qui. Sto girando in molte città con il mio gruppo e i consensi sono arrivati a Milano, Mantova, Roma, tanto per citarne alcuni. Sul piano dell'emotività, lo considero uno spettacolo eterno”.

Le canzoni di Califano parlavano d'amore e di vita.

“ Le considero  pura poesia, sono felice di aver raccolto questa eredità. Non sono una cantante, ma un'attrice che canta, voglio portare avanti questa magia”.

Quindi, accetta le sfide?

“Sì, le ho sempre accettate, però ora sto crescendo anche come interprete canora. “.

A parte la musica,  Califano era un uomo molto affascinante, lo intervistai per un mio libro. Lei come lo considera?

“Molto vero, e un po' “mascalzone”. Franco era un seduttore seriale, ma di base era un uomo solo che cercava sempre più che gli amici, gli esseri umani. E sapeva distinguere i veri sentimenti”.

Torniamo al suo ruolo nel cinema. Il suo primo film da regista “Tapirulant” è andato bene. Ora quali sono le novità in arrivo?

“Nel 2025 inizierò a girare il mio secondo film, dove ho pensato ad un genere completamente diverso. Mi piace il ruolo della regista, ma continuo quello di attrice. Sarò alla Festa del Cinema di Roma  con il film “Cento di questi anni”, di Michela Andreozzi. Con me Edoardo Leo e Rocco Papaleo”.

Ogni cosa che ha fatto è rimasta nel cuore del pubblico. Per molti, lei è ancora “Jessica”, vsta nel film Viaggi di nozze, di Carlo Verdone, considerato un cult. L'anno dopo, sempre con Verdone ha girato. “Sono pazzo di Iris Blonde”, che ha ottenuto il plauso della critica.

“ Ho sempre amato il cinema e sono stati proprio questi personaggi a farmi riconoscere dalla gente. E' stata una bella espeienza, che non dimentico mai”.

Claudia, qual è il ruolo che voleva fare e che ancora non ha fatto?

“ Mi piace il genere noir, ma forse vorrei interpretare un personaggio storico, realmente esistito. Un'eroina romantica, mi piacerebbe molto. In fondo, sono un po' così”.

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