La transizione ecologica delle imprese è già in atto
Per le aziende italiane ed europee, la sostenibilità ambientale è trasformata in un asset fondamentale per il successo a lungo termine. Complici le richieste di banche e società finanziarie, sempre più attente al profilo ESG delle imprese, come testimonia un recente studio condotto da Banca d’Italia sulle ripercussioni contabili derivanti dalle scelte in fatto di sostenibilità. Ma anche i nuovi obblighi imposti dalle normative internazionali, di cui la direttiva CSRD è solo la più evidente.
E mentre le imprese si stanno adeguando alle nuove esigenze del mercato e dei consumatori sempre più attenti all'impatto sociale e ambientale dei prodotti, anche la finanza agevolata riconosce il valore strategico della transizione ecologica. Sono sempre più frequenti infatti gli stanziamenti di governi, UE e enti regionali a supporto delle imprese che investono in progetti green e sostenibili.
Il Green Deal Europeo, un ambizioso piano per rendere l'Europa climaticamente neutra entro il 2050, ha dato un forte impulso a questa trasformazione. Con il risultato che da oltre un anno, una fetta significativa dei bandi nazionali ed europei si concentra sulla transizione ecologica, incentivando l'adozione di sistemi di economia circolare in diversi settori.
Un esempio concreto di questa spinta verso la sostenibilità è il nuovo stanziamento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) dedicato alla transizione green e digitale delle imprese del settore tessile, moda e accessori. Con una dotazione di 15 milioni di euro, il decreto interministeriale 8 agosto 2024 offre alle PMI del settore la possibilità di accedere a contributi a fondo perduto per l'acquisizione di prestazioni specialistiche.
Ma la moda non è l’unico settore nel mirino delle politiche di supporto alla transizione green. Come ribadito dal CEO di Golden Group in un'intervista ad AgroNotizie, il focus verso il settore agricolo rimane importante a livello comunitario e si traduce in diverse forme di agevolazione.
Oggi a catturare maggiore attenzione da questo punto di vista è il nuovo bando Agrisolare, con il quale si punta a raggiungere i 1,38 GW di potenza entro giugno 2026. Ma come è stato chiarito nell’intervista, questa è solo una delle opzioni già disponibili.
"Le aziende agricole possono accedere a diverse opportunità di finanziamento agevolato per sostenere la transizione ecologica. Per esempio pensiamo al Complemento per lo Sviluppo Rurale (Csr 2023-2027), nella vecchia programmazione Pac erano i Psr”. E difatti il Csr 2023-2027 incentiva l'installazione di pannelli solari su strutture aziendali, come capannoni e stalle, con agevolazioni più che interessanti.
Mentre il nuovo bando Agrisolare, emanato ad agosto 2024, prevede un finanziamento complessivo di 250 milioni di euro, dedicato esclusivamente alle regioni del Mezzogiorno. Chi può beneficiarne? Le imprese che effettuano investimenti per l'installazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nel settore della produzione agricola primaria possono ottenere un contributo in conto capitale fino all'80% delle spese ammissibili.
Il governo italiano sta quindi dimostrando un impegno concreto nel supportare la transizione ecologica delle imprese, attraverso una serie di bandi e finanziamenti a sostegno di progetti green. Le aziende hanno l'opportunità di cogliere questa occasione e di investire in tecnologie e soluzioni sostenibili. La sfida è quella di adottare strategie che integrino la sostenibilità ambientale nel loro modello di business, trasformandola da un obbligo in un'opportunità di crescita e di successo.