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Dal 17 al 23 marzo Cortinametraggio, il cinema della Dolomiti, riapre i battenti in cerca di nuovi talenti

Annamaria Piacentini
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Riconosciuta come fucina dei .talenti italiani, alla sua 20esima edizione. Cortinametraggio apre le porte anche al Portogallo.  A creare questo appuntamento insostituibile per i tanti giovani che dopo aver girato un corto sono riusciti a passare ai film  è stata Maddalena Maineri, la triestina dalla forza innata e dalla bellezza elegante.  Tante le novità, la prima è che il bando di partecipazione partirà dal 9 settembre con Film  Freeway. A condurre il programma e le serate, il bravissimo Roberto Ciufoli, , mentre la madrina di questa edizione sarà l'attrice Barbara Venturato richiestissima in tv e al cinema.  Anche in questa edizione, Cortina vedrà la partecipazione della Guardia Costiera, dell'Aeronautica e della Polizia di Stato. Incontriamo la giovane e bella madrina Barbara Venturato che abbiamo ammirato in molti progetti, da L'italia chiamò, di Luca Lucini a Rido perchè ti amo, di Pao:lo Ruffini. Ma il suo percorso prosegue con tante altre novità: Sentiamo cosa ci racconta in questa intervista face to face.

Barbara,  quando ha cominciato a fare l'attrice?

“Per rincorrere questo sogno che avevo sin da ragazzina, ho studiato all'Accademia Silvia D'amico. Volevo essere preparata e sapevo che studiare sarebbe stato importante per riuscirci. Il lavoro è fatto di rapporti umani, di chi crede in te e questo mi ha dato il coraggio per riuscirci”.

Come considera il suo lavoro?

“Un appuntamento a cui non puoi rinunciare. Avevo 20 anni quando ho preso a modello il cinema di Francesca Archibugi dove ho recitato in un suo film.  E'  una regista esemplare”.

Secondo lei, il cinema quando funziona?

“La prima cosa è la storia che racconti, e poi, se è fatto di condivisioni, di prospettive, di forza, spesso, anche di rinunce. Alla fine ti gratifica sempre”.

Barbara, parlano di lei come di  nuova Diva che prenderà un posto importante nel cinema italiano, perchè sa unire serietà professione e talento. Come punto di riferimento, quale attrice del passato ha amato di più?

”Non ho dubbi: Monica Vitti. Era splendida, un esempio di attrice capace di vestire ogni ruolo, Sapeva essere comica e profonda. Per me era unica”.

Che novità ci sono in arrivo?

“Sto aspettando l'inizio del Festival  di Roma, sarò nel documentario “Marcello l'antidivo”, di Fabrizio Corallo. Non vedo l'ora, mi appassiona il suo modo di raccontare”.

Mi tolga una curiosità: è molto bella, è colta, ha fascino ed è una brava ragazza. Se tornasse indietro rifarebbe lo stesso percorso?
 

“Sì, amo il mio lavoro. I sacrifici fanno crescere...”.

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