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Bassa propensione al rischio: che cosa significa

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Vi siete rivolti a un consulente finanziario indipendente il quale, dopo aver analizzato la vostra situazione finanziaria, vi ha comunicato che avete una bassa propensione al rischio. Adesso vi state arrovellando per capire che cosa possa significare.

Quando si parla di propensione al rischio, si fa riferimento alla capacità di un certo investitore di sopportare le perdite finanziarie e l’imprevedibilità dell’andamento dei mercati. Dato che tutti gli investimenti presentano dei rischi, essere consci del proprio livello di sopportazione risulta fondamentale per non incorrere, da un lato, in serie difficoltà economiche e, dall’altro, in forti stati di ansia e stress.

In presenza di un basso livello di propensione al rischio, il consulente potrebbe consigliare ad esempio di effettuare investimenti sicuri, optando per strumenti finanziario a rischio contenuto, o potrebbe suggerire altre strategie finanziarie volte a ridurre il rischio di perdite e di stress eccessivi. In questo articolo andremo a scoprire che cosa vuol dire avere una bassa propensione al rischio e che cosa comporta.

Investitore con bassa capacità e tolleranza al rischio

La propensione al rischio comprende tanto la capacità di esposizione al rischio di investimento quanto il livello di tolleranza allo stesso. La prima si basa sulle possibilità economiche dell’investitore e viene calcolata tenendo conto del reddito individuale o familiare, delle uscite essenziali, del numero di componenti del nucleo familiare e via dicendo. Definire la capacità di rischio significa stabilire l’ammontare della somma di denaro alla quale il soggetto può rinunciare – per un tempo limitato, bloccandola per effettuare l’investimento, o per sempre, rischiando di perderla – senza compromettere il proprio tenore di vita.

La tolleranza al rischio prende invece in considerazione le reazioni emotive dell’investitore di fronte a forti e improvvise oscillazioni dei prezzi, nonché perdite o guadagni inaspettati.Chi presenta una bassa propensione al rischio non deve necessariamente avere tanto una bassa capacità quanto una bassa tolleranza a questo fattore, ma potrebbe anche avere una media o alta tolleranza, ma una bassissima capacità o viceversa.

Cosa comporta avere una bassa propensione al rischio

Avere un profilo di rischio ridotto non significa dover rinunciare a investire. Risulta però estremamente importante:

- scegliere con attenzione i mercati di investimento e gli strumenti finanziari;

- stabilire orizzonti temporali adeguati alle proprie possibilità;

- definire un capitale di investimento adeguato.

Tutto questo può essere fatto con l’aiuto del proprio consulente di fiducia, il quale, prendendo in considerazione tanto la capacità quanto la tolleranza al rischio, sarà in grado di definire un piano di investimento a basso rischio in linea con le caratteristiche e con gli obiettivi del cliente.

Esempi di strumenti finanziari a basso rischio

Tra gli strumenti finanziari che possono essere definiti “a basso rischio” troviamo, in primo luogo, i conti deposito, i quali sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, e i Titoli di Stato, soggetti al rischio che l’emittente – in questo caso, lo Stato – non sia in grado di ripagare il proprio debito o di riconoscere gli interessi via via maturati.

Altri strumenti finanziari a basso rischio sono i fondi pensione, i buoni fruttiferi postali e le assicurazioni sulla vita.

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