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Nastri d'Argento: si torna a Taormina

Annamaria Piacentini
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Il gran ritorno venerdì 12 luglio con Christian De Sica e Carlo Verdone, sul palco del Teatro Antico di Taormina. Due comici amati e conosciuti a livello internazionale, ma anche cognati nella vita reale. Tutto iniziò al liceo Nazareno di Roma, dove, nella stessa classe, c'erano due studenti che presto diventarono amici. Christian figlio del grande regista Vittorio De Sica, Carlo Verdone, figlio del primo Docente di cinema e critica all'Università romana. Non erano giorni facili, i loro genitori volevano che quei due ragazzi pieni di sogni e con le stesse ide sul cinema, studiassero, ed in seguito prendessero anche una laurea. Anni belli, dove incominciarono a crescere, a diventare uomini. E a innamorarsi: a Christian bastò vedere una sola volta Silvia, la sorella di Carlo, per capire che era lei la donna della sua vita. Silvia era bella, giovanissima. È bella, lo è ancora adesso. Papà De Sica si convinse che era tutto vero, al punto di recarsi a casa Verdone per avvalorare la scelta di Christian. Ed è stato un grande amore, hanno avuto due figli meravigliosi e sono ancora insieme, sempre più uniti. Carlo, terminato il liceo ha “dovuto”, iscriversi all'Università, e a fare anche alcuni esami con un professore molto severo, suo padre. Il ragazzo a dire il vero aveva studiato, però, non tutto. Rispettava il padre, ma Carletto era proprio come i personaggi che in seguito avrebbe interpretato nei suoi film: papà, gli chiese, non mi puoi interrogare sulle pagine che ho studiato? Il padre lo guardò, e gli rispose: vedremo. Tu, intanto studia”.

Il giorno dell'esame tre compagni ebbero due 30 e lode e un 27, poi toccò a lui. Il padre lo interrogò proprio su ciò che Carlo aveva scartato: risultato? Venne bocciato: ci rivedremo ad ottobre, disse il padre, dandogli del lei. Carlo imparò molto da quella lezione, arrivando alla laurea, senza nessuna raccomandazione. Che bella coppia, e quanti ricordi tra Christian e Carlo. Hanno girato tanti film di grande successo insieme, ed il nostro progetto è quello di rivederli ancora sullo stesso schermo. Intanto le due icone del cinema le vedremo sul palco, dove ritireranno il Nastro D'Argento: “Buon compleanno al festival, sottolinea Laura Delli Colli presidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici, è qui che abbiamo condiviso un percorso importante. Sono passati tanti registi sul palco del teatro di Taormina, da Fausto Brizzi con “Ex”, a Mine vaganti”, di Ferzan Ozpetek. La lista è lunga, erano gli anni d'oro della commedia italiana”. Intanto, la sera del 27 giugno i Nastri d'Argento saranno consegnati a tutti gli attori e registi votati dai giornalisti del Sindacato, al Maxxi di Roma, mentre a Taormina, dopo il Nastro a Verdone e De Sica, inizierà il festival, diretto da Marco Muller, che terminerà il 22. Con Muller, che ha un'esperienza trentennale di tutto ciò che è cinema, e che ha portato, quando era in carica, al successo anche quello di Venezia, ci sono tutte le premesse perché diventi il festival più interessante degli ultimi decenni.

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