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Atlante dell'Arte Contemporanea: un successo editoriale per l'arte italiana

La storica pubblicazione, appena uscita nelle librerie, rappresenta sin dal lontano 1940 il punto di riferimento per esperti di settore e appassionati d'arte

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Da qualche giorno è stato presentato presso il teatro-libreria Giunti Odeon di Firenze la nuova edizione dell’Atlante dell’Arte Contemporanea edito Giunti e Start Group Corporate Patron Metropolitan Museum of Art di New York, il più antico annuario dell’arte italiana, composto da circa 900 pagine tra arte, storia e tradizione  Alla conferenza fiorentina sono stati presenti: Claudio Pescio, Direttore della Divisione Arte di Giunti editore; Daniele Radini Tedeschi, direttore della collana editoriale “Atlante dell’Arte Contemporanea” e storico curatore di diversi Padiglioni Nazionali alla Biennale di Venezia Arte; Marta Lock, critica d’arte e referente della Commissione Curatori internazionali; Ariadne Caccavale, critica d’arte e membro del comitato di redazione del volume.

L’Atlante dell’Arte Contemporanea assurge ormai a strumento di consultazione per collezionisti, galleristi, istituzioni culturali e appassionati del mondo artistico, trattando quel periodo che va dal 1950 fino ai tempi nostri. Diverse sono state le case editrici che il volume ha acquisito nel tempo, così come numerosi gli storici e critici d’arte che hanno presieduto la sua realizzazione, quella di un progetto, il più longevo tra tutti gli annuari esistenti, che vanta ben ottantuno anni di storia alle spalle, giungendo a De Agostini nel 1994. L’Atlante, che in un tempo meno recente si chiamava Arte Contemporanea Italiana, è sempre rimasto la bussola di orientamento necessaria a censire e catalogare l’arte nostrana sulla scena globalizzata internazionale. Tanti gli artisti trattati, di tutte e venti le regioni italiane, con uno sguardo distaccato anche all’arte internazionale e alle nuove tendenze. La copertina, quest’anno, è stata dedicata a Violet, scultura del Maestro Angelo Accardi, inedito interprete dello stile Pop Surrealism. Il lavoro, pur essendo un omaggio alla collezione di statuaria ellenica vuole celebrare la bellezza muliebre contemporanea, che annovera donne di colore, finalmente libere dal pregiudizio sociale. E poi l’arte del passato che vive in ogni pagina, impreziosita da una grafica sobria e ricercata, dove il colore galleggia tra memorie, ricordi e studi d’atelier. Un’arte fatta di “costruttori” che insegna quanto sia importante ancora la manualità, il passato, la tradizione; “un’arte dell’Infinito che stimola il raccoglimento e la commozione più profonda”, a dirla con le parole della curatrice Stefania Pieralice, la quale sottolinea come l’artista ante litteram possa acquisire oggi, a pieno titolo, il ruolo di “riformatore di Verità”. Diverse le sezioni del volume, partendo da una prima parte di taglio più internazionale con artisti storicizzati si giunge agli speciali. E poi ancora tutta la sezione riguardante il mercato, tra nuovi trend, quotazioni e risultati d’asta, per giungere al corpus centrale della pubblicazione in cui trova spazio la catalogazione degli artisti. “Attento ai gusti del mercato e al contempo capace di guidare i collezionisti alla vera storia dell’arte contemporanea” questo è lo scopo, o piuttosto la missione, dichiarata dal Direttore Editoriale della collana Daniele Radini Tedeschi a fronte dei numerosi artisti trattati tra cui si segnalano, solo per citarne qualcuno, autori del calibro di Giorgio De Chirico, Domenico Gnoli, Emilio Vedova, Giacomo Balla, Paolo Scheggi, Alberto Burri, Carol Rama, Lucio Fontana, Domenico Gnoli, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Pino Pascali, Giulio Paolini, Giorgio Morandi, Marino Marini, Afro, Agostino Bonalumi, Massimo Campigli, Mimmo Paladino, Rudolf Stingel, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Maurizio Cattelan, Ettore Spalletti.

Il volume sarà presentato in data 25 maggio 2024, nell’ambito di una giornata di studi dedicata ai progetti editoriali italiani, presso la Bonnie J. Sacerdote lecture Hall del Metropolitan Museum of Art di New York.

 

 

IL PIÙ LONGEVO ANNUARIO D'ARTE 1940-2023
“Arte italiana contemporanea” era la prima edizione di un annuario risalente al lontano 1940, il più antico periodico illustrato specializzato sul mercato artistico. Oggi, con il nome di “Atlante dell’Arte Contemporanea” e una nuova veste grafica, la pubblicazione risulta leader nel settore, punto di riferimento privilegiato per galleristi, collezionisti e amatori che sanno apprezzare un’arte di qualità. La lunga storia, ben 83 anni alle spalle, ha fatto sì che nelle recenti edizioni la pubblicazione uscisse con il nome di Atlante, a voler richiamare quella figura mitologica in grado qui di sostenere l’arte che conta: 1000 schedari sugli artisti e altrettanti indirizzari di studi professionali; 1600 risultati d’asta, catalogati con accuratezza dalla redazione.

IL SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA CELEBRA L’ATLANTE DELL’ARTE CONTEMPORANEA
Il gemellaggio culturale con gli U.S.A. e la relativa presentazione del volume, nel 2024, al Metropolitan Museum of Art di New York conferma un passaggio unico e irripetibile nella storia dell’editoria e dell’arte moderna, motivo per cui il progetto è stato ritenuto dal Senato della Repubblica uno strumento di propagazione della cultura italiana nel mondo. Il 9 febbraio 2023 si è tenuto su iniziativa del vicepresidente del Senato, nella sala Capitolare, il convegno dal titolo “1940-2023 più di ottant’anni di storia dell’Atlante dell’Arte Contemporanea” finalizzato a porre l’attenzione sull’importanza, per l’arte nostrana, della longeva pubblicazione, vanto dell’identità artistica nazionale.

L’UNICO ANNUARIO PRESENTE ALLA BIENNALE DI VENEZIA, PADIGLIONE DEL LIBRO
La Biennale di Venezia rimane la più importante manifestazione d’arte in Italia e tra le più significative nel mondo. L’Atlante dell’Arte Contemporanea è presente presso il Padiglione del Libro della Biennale di Venezia. La struttura, progettata da J.Stirlig e inaugurata nel 1991, è situata di lato rispetto l’asse nord-sud di accesso ai Giardini. Il Padiglione del Libro è uno spazio che accoglie, in esposizione, le più autorevoli pubblicazioni di tutto il mondo che possano presentare un legame con le varie edizioni della Biennale di Venezia Arte.

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