Cammini religiosi, Santanchè: “Dal ministero ulteriori 15 milioni per 40 progetti. Mai nessun governo ha attenzionato così il settore”
È sempre più centrale il ruolo dei cammini religiosi e del turismo lento e sostenibile. Il Ministero del Turismo, anche in vista dell’importante appuntamento del Giubileo 2025, ha lavorato a una strategia per la valorizzazione di questi segmenti che costituiscono un asset fondamentale per l’intero ecosistema turistico. Un impegno preso dal ministro Daniela Santanché e che ha trovato pronta attuazione. È stato firmato il decreto per il rifinanziamento dell’Avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani, che permetterà di sostenere 26 nuovi interventi ammessi in graduatoria, per un totale di 40 progetti e un impegno di 19 milioni di euro complessivi
“Ieri sera ho firmato il decreto per gli ulteriori 15 milioni di euro, per un totale di oltre 19 milioni, con cui andremo a finanziare ben 40 progetti nell’ambito dei cammini religiosi – annuncia il ministro del Turismo Daniela Santanchè durante l’inaugurazione della ‘Fiera dei Grandi Cammini’ nell’ambito della manifestazione ‘Fa’ la cosa giusta!’ –. Ciò va a sottolineare, una volta di più, come questo governo e questo ministero abbiano posto un’attenzione sui cammini che non ha precedenti nella storia della Repubblica.”
Gli interventi finanziati sono orientati al miglioramento dei percorsi, alla loro promozione turistica, all’adeguamento – strutturale, funzionale e impiantistico – di immobili pubblici, e alla messa in sicurezza dei percorsi. Molte di queste misure prevedono la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, implementazione della copertura dati lungo i tracciati, creazione di hotspot Wi-Fi per zone poco coperte da segnale e dotazione di dispositivi di primo soccorso. Grande attenzione ad accessibilità e inclusività con interventi inerenti, tra gli altri, all’abbattimento di barriere architettoniche e all’installazione di segnaletica Braille.
Gli altri investimenti messi in campo, che sommati a queste risorse determinano un ammontare complessivo superiore ai 29 milioni di euro, sono molteplici:
• Attraverso i fondi del Piano Sviluppo e Coesione, è stato possibile aggiungere 5,8 milioni per i cammini di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica e 3,8 milioni per la Via Francigena: risorse che vanno a finanziare interventi in termini di accessibilità e fruizione dei cammini per migliorare l’esperienza turistica attraverso campagne di comunicazione e di promozione, realizzazione di segnaletica intelligente lungo i tracciati e installazione di dispositivi di geolocalizzazione per la via Francigena del Sud.
• La strategia del dicastero è stata avviata con la realizzazione del Catalogo dei cammini religiosi che, ad oggi, conta 84 cammini e costituisce uno strumento aperto che consente ai percorsi di fede che ne hanno i requisiti di essere ammessi in qualsiasi momento.
• Recentemente, il Senato ha approvato un disegno di legge, presentato nel 2021, per la promozione e la valorizzazione dei Cammini d’Italia, che prevede: la garanzia di standard di sicurezza, accoglienza e accessibilità lungo gli itinerari, la definizione di una struttura di governance in grado di gestire un coordinamento a livello nazionale, la creazione di una banca dati dei Cammini d’Italia e l’istituzione di una cabina di regia.
• L’evento “Cammini Aperti”, che si terrà nel fine settimana del 13-14 aprile, è finanziato dal ministero nell’ambito del progetto “Viaggio italiano” e consiste nell’organizzazione di escursioni su 42 cammini coinvolti, 2 per ogni Regione e Provincia autonoma, con oltre 2000 partecipanti, previa iscrizione sul portale dedicato (https://www.italia.it/it/viaggio-italiano/cammini-aperti).
Nel corso del suo intervento, il ministro Santanchè ha inoltre ricordato come il Ministero stia lavorando anche per uniformare il segmento dei cammini in maniera tale da non creare distinzioni tra percorsi religiosi e altri percorsi.