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Autrici emergenti crescono donne protagoniste alla Buchmesse

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La Fiera del libro, in corso a Francoforte, propone cinque scrittrici che, per i tipi della Di Carlo edizioni, propongono storie di vita interessanti. "Essere qui è per noi un onore", dicono in coro. La visita dell'ambasciatore Varricchio...

La Fiera del libro di Francoforte, la rassegna più importante al mondo, si tinge di rosa. Sono diverse le autrici che sono presenti nella scuderia della Di Carlo Edizioni. Sabrina Morelli, romana doc, presenta Sophia, la ragazza indaco. Si tratta di è un libro di narrativa per adolescenti, ma non solo. "All'interno di una trama dall'intreccio fantasy -spiega la Morelli- rovano posto gli elementi comuni della vita di ogni adolescente: i timori di affrontare il mondo, prima o poi, di uscire dal guscio protettivo familiare; le sofferenze e le gioie dei primi amori; i rapporti con i genitori, o con l'assenza di questi; la scoperta di sé, del proprio corpo, delle proprie capacità e limiti; la necessità di confrontarsi con i propri compagni di scuola, gli amici, con il gruppo; l'urgenza di capire dove stia il bene e dove il male e, da qui, il bisogno di schierarsi con quella o quell'altra fazione. Insomma, una narrazione in cui i giovani si ritrovano, come davanti a uno specchio, e dove anche gli adulti possono riconoscere il ragazzino o la ragazzina che erano stati un tempo".

Margherita Bonfilio, abruzzese di origine e milanese d'adozione, è invece presente con Oltre la siepe, una serie di racconti inediti. Protagonisti uomini donne che diventano attori della propria rinascita, animati dalla voglia di vivere e di proseguire, nonostante tutto, il cammino: "Quando ero piccola -ricorda la Bonfilio- chiedevo spesso a mio padre cosa ci fosse dopo una strada, cosa ci fosse oltre l'orizzonte, cosa ci fosse dopo la morte. Sono domande che ancora oggi mi pongo, convinta che queste barriere, che molte volte ci creiamo da soli, bisogna in quale modo abbatterle". Nel Paese dove un muro ha diviso l'est dall'ovest, la Bonfilio ricorda insomma come guardare oltre significhi in qualche modo annullare le differenze, avere il coraggio di dominare il buio alla ricerca della vita e, questo, per rinascere più forti di prima: "Sono molto contenta -continua la Bonfilio- di portare il mio volume a Francoforte perché racconto il vivere quotidiano del nostro tempo, con le insidie, le perplessità e le incertezze che lo contraddistinguono".

Maria Concetta Borgese invece ha portato un libro postumo di suo padre Francesco dal titolo Appuntamento sull'Oder scritto sull'onda degli avvenimenti relativi alla caduta del Muro di Berlino: "Nel volume -spiega la Borgese- mio padre rievoca le vicissitudini della Seconda guerra mondiale, ma soprattutto si sofferma sugli sprazzi di luce solare che vide irradiarsi, in tanto grigiore, dalla conoscenza di una ragazza, che, con il suo sorriso e la sua sensibilità, doveva alleviare decisamente le sue sofferenze e riaccendere la gioia di vivere. Il libro è autobiografico nella prima parte, perché riporta, con gli opportuni adattamenti dovuti alle esigenze narrative, gli appunti e i ricordi che papà ha scritto in passato sulla sua prigionia e detenzione in Germania, mentre è completamente inventata tutta la seconda parte, aggiunta solo per dare un seguito conclusivo alla vicenda stessa che appassiona e non poco".

Nela Munich Ionescu è a Francoforte con Signori, alzatevi in piedi, ambientato a Timisoara, in Romania: tra la fine degli anni Cinquanta del Novecento e l’inizio dei Sessanta: "Nel volume -afferma la Munich- si muovono i fili delle vicende umane di una giovane coppia e della loro famiglia. Anna e Gicu, lei ostetrica e lui militare, si ritrovano, loro malgrado, protagonisti di un'incredibile serie di diritti negati, scontando l’unica colpa di appartenere per nascita a nazionalità diverse in un Paese che sta progressivamente e pericolosamente scivolando verso la dittatura comunista. Ne esce un quadro veritiero di cosa accadeva in quegli anni, quando iniziarono le purghe politiche e si diffuse il terrore. Ogni iniziativa di opposizione veniva duramente sanzionata e crebbe il numero dei campi di lavoro. Si spensero nel sangue le proteste contro la nazionalizzazione e la collettivizzazione: chi si opponeva era perseguitato, torturato, ucciso o deportato".

Di tutt'altro tono il volume di Patrizia Riello Pera, dal titolo Le indagini dell'ispettore Creighton: La nuova vita di Scott Adlam: "Si tratta di un appuntamento importante -spiega la Riello Pera. Sono orgogliosa di rappresentare il nostro Paese in una Fiera che è punto di riferimento fondamentale per l'editoria mondiale. Credo che per noi autori emergenti questa sia un'occasione unica che va colta con passione e impegno". Nel libro, presente in Germania, si intrecciano due storie, fra presente e passato, che terranno il lettore avvinghiato alle pagine del libro. Mistero, thriller e soprattutto elementi facenti parte dei cosiddetti fenomeni paranormali rendono questo testo intrigante e calamitano l'attenzione del lettore, sollevando il velo dell'illusione fra questo e l'altro mondo.

Nello stand della Di Carlo edizioni, visita a sorpresa dell'Ambasciatore italiano a Berlino, Armando Varricchio: "Sono particolarmente felice di essere qui -afferma Varricchio. Ho visto, inaugurando piazza Italia tanta energia e voglia di fare bene. Anche e soprattutto nelle case editrici indipendenti". "Case editrici -commenta Antonello Di Carlo- che danno ad autrici emergenti la possibilità di esprimere le proprie emozioni. Una possibilità che, qui a Francoforte, di fatto rafforza il nostro duro lavoro".

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