Integrazione di CoenzimaQ10: uno studio ne esamina l'impatto sulla performance sportiva
Il coenzima Q10, noto anche come ubiquinone, è da tempo oggetto di studi per verificarne l'impatto sulla prestazione sportiva; in particolare, sono stati indagati i possibili effetti dell'integrazione di coenzima Q10 sulla capacità aerobica e sulla resistenza muscolare, due fattori chiave per il miglioramento delle performance atletiche. Uno studio pubblicato nel 2022 sulla rivista scientifica Nutrients cerca di fare luce su questo assunto. In questo articolo verrà analizzato lo studio e saranno forniti consigli utili all'assunzione di Q10 per incrementare forza e resistenza.
Coenzima Q10 e sport.
Il coenzima Q10 svolge un ruolo cruciale nel processo di produzione di energia nelle cellule, in particolare nel metabolismo mitocondriale. Si ritiene che l'aumento dei livelli plasmatici di coenzima Q10 possa favorire una migliore efficienza energetica durante l'esercizio fisico, potenzialmente traducendosi in una maggiore capacità aerobica e in una migliore resistenza muscolare. Inoltre, il coenzima Q10 agisce come potente antiossidante, riducendo i danni da stress ossidativo che derivano (anche) da un'attività fisica intensa [Fonte: Supradyn, Bayer, Italia]
Lo studio del 2022 su Nutrients
Tuttavia, va notato che le evidenze scientifiche, fino al 2022, non erano ancora conclusive riguardo all'efficacia dell'integrazione di coenzima Q10 per migliorare la prestazione sportiva. Alcuni studi avevano riportato risultati promettenti ma, allo stesso tempo, ricerche scientifiche di equivalente autorevolezza non avevano rilevato benefici significativi o statisticamente rilevanti rispetto a gruppi di controllo cui era stato somministrato placebo. La revisione di studi: "Coenzyme Q10 Supplementation and Its Impact on Exercise and Sport Performance in Humans: A Recovery or a Performance-Enhancing Molecule?", pubblicata nell'Aprile 2022 sull'autorevole rivista Nutrients, ha cercato di fare chiarezza.
Dettagli dello studio
Sin dalla sua scoperta, negli anni '70, il coenzima Q10 (CoQ10) è stato oggetto di numerose ricerche: il suo potenziale come integratore bioenergetico per l’efficientamento della contrazione muscolare, nonché come antiossidante e come fattore di riparazione muscolare (nel contesto dell'infiammazione indotta dall'esercizio fisico) è stato studiato in diversi gruppi di popolazione, che variano per età, livello di forma fisica e frequenza di allenamento. Sebbene i risultati degli studi passati non siano conclusivi, suggeriscono che l'integrazione di CoQ10 presenti un certo grado di efficacia nel miglioramento della salute generale e nell’ottimizzazione delle prestazioni sportive in individui senza carenze patologiche. Pertanto, i risultati finora osservati in letteratura supportano l'idea che il CoQ10 possa essere una molecola interessante nel campo delle prestazioni sportive.
Dettagli sul Q10 tratti dallo studio
La molecola CoQ10 è un composto liposolubile che svolge un ruolo fondamentale nella bioenergetica cellulare agendo come cofattore nella catena respiratoria mitocondriale, contribuendo così alla produzione di energia cellulare attraverso il suo coinvolgimento nelle reazioni redox. All'interno dei mitocondri, il CoQ10 partecipa attivamente alle reazioni redox nella catena di trasporto degli elettroni, agendo come agente redox mobile che facilita la generazione di adenosina trifosfato (ATP). Inoltre, il CoQ10 presenta un effetto antiossidante lipofilo che salvaguarda l'integrità del DNA, protegge i fosfolipidi e preserva l'integrità delle proteine della membrana mitocondriale attenuando la perossidazione lipidica. Il CoQ10, infine, contribuisce alla rigenerazione delle vitamine C ed E, e può ridurre i biomarker (marcatori biologici) infiammatori.
Conclusioni dello studio
Dall’analisi di precedenti pubblicazioni (in rispetto del protocollo PRISMA) i ricercatori Franchek Drobnic e colleghi concludono che l’integrazione di coenzima Q10 si conferma promettente per la salute e per l'ottimizzazione delle prestazioni sportive. Auspicano, tuttavia, un maggiore rigore nella conduzione di futuri studi e ricerche e che vengano stabiliti limiti e standard di cosa è considerata “attività sportiva” e che si prendano in considerazione gruppi maggiormente eterogenei di volontari.
Q10: altre informazioni, dosaggio consigliato, effetti collaterali
Sebbene il CoQ10 svolga un ruolo fondamentale nell'organismo, carenze nutrizionali di questa molecola sono estremamente. È dimostrato che l’integrazione di coenzima Q10, anche in assenza di carenze acclarate può essere utile: l'avanzare dell'età e alcune condizioni mediche, ad esempio, sono associate a una diminuzione dei livelli plasmatici di CoQ10. Il CoQ10 è talvolta usato per trattare molte condizioni diverse. È dimostrato che gli integratori di CoQ10 possono abbassare leggermente la pressione sanguigna. Il CoQ10 viene utilizzato anche per trattare l'insufficienza altre patologie cardiache, contribuendo a migliorare alcuni sintomi e a ridurre i rischi cardiaci futuri se associato ai normali farmaci; va comunque precisato che l’uso di integrazione di Q10 a scopo terapeutico per il trattamento di patologie del sistema cardiovascolare è ancora sperimentale e servono ulteriori studi.
Dosaggio quotidiano raccomandato di coenzima Q10
Non esiste, ad oggi, una dose ideale stabilita di CoQ10. Nel corso degli anni, diversi studi hanno utilizzato dosi di CoQ10 che vanno da 50 milligrammi a 1.200 milligrammi negli adulti, talvolta suddivise in più dosi nel corso della giornata. Una dose giornaliera tipica va da 100 a 200 milligrammi. [Fonte: WebMD]
Fonti alimentari di coenzima Q10
La quantità di coenzima Q10 presente negli alimenti è inferiore a quella inclusa negli integratori; le migliori fonti alimentari sono di origine animale, pesce (pesce di fiume tonno, salmone e sardine) e carne (sia bianca che rossa). Gli olii di origine vegetale ne contengono una discreta quantità.
Chi dovrebbe evitare l’integrazione di Q10?
Donne incinte o durante il periodo dell’allattamento (principalmente per una scarsa letteratura scientifica che ne certifichi i rischi eventuali), nonché pazienti che assumono regolarmente farmaci anticoagulanti e per la tiroide.
In conclusione
Il coenzima Q10 è da tempo oggetto di studi per verificarne l'impatto sulla prestazione sportiva; la revisione di studi: "Coenzyme Q10 Supplementation and Its Impact on Exercise and Sport Performance in Humans: A Recovery or a Performance-Enhancing Molecule?", ha confermato lo status di “promettente” all’integrazione di Q10 per il miglioramento delle performance atletiche, anche si auspica metodologie più rigorose per le future ricerche.
Sebbene il CoQ10 svolga un ruolo fondamentale nell'organismo, carenze nutrizionali di questa molecola sono estremamente rare: fonti alimentari di Q10 includono pesce, carne e olii vegetali. In caso di integrazione alimentare, si tenga a mente il dosaggio massimo raccomandato (100-200 mg/die), perché un eccesso potrebbe dar luogo a sintomi a livello gastrointestinale. Sconsigliata l’assunzione a donne incinte o durante l’allattamento, nonché pazienti cardiaci e a chi assume regolarmente farmaci anticoagulanti o per il controllo della tiroide.