"Difesa del settore biotech e dei brevetti italiani": premio all'avvocato Alexandro Tirelli
Il riconoscimento al legale napoletano per la tutela del made in Italy da parte del Polo tecnologico piemontese
«La tecnologia biomedicale e il bagaglio di conoscenze e know how che ad essa fa riferimento è uno dei grandi patrimoni italiani la cui difesa rappresenta una eccezionale sfida non solo normativa ma anche giuridica. Una sfida che l'avvocato napoletano Alexandro Maria Tirelli ha saputo coglie e affrontare con capacità e competenza». Con questa parole, il Polo Tecnologico Piemontese, presieduto dal dott. Antonio Graziano, ha deciso di insignire l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, «cresciuto nella culla della tradizione forense napoletana», per il suo contributo «nella scienza giuridica» di settore. Il premio – spiegano gli organizzatori – è stato conferito «per la professionalità e competenza, per la fitta rete di relazioni professionali e accademiche europee ed extra europee» maturate negli anni.
Tirelli, infatti, è da tempo fortemente impegnato nella tutela delle imprese del settore medico con particolare attenzione a quelle che si occupano di biotecnologie, genetica industriale e tecnologia staminale, sia a uso civile che militare. Il suo studio legale – si legge ancora nelle motivazioni del premio – è «attivo nella tutela dell’inventiva industriale e scientifica italiana, delle scoperte e dei brevetti e nel contrasto alla concorrenza sleale nazionale e internazionale, anche nel quadro di fenomeni criminali e associativi, oltre che nel sempre più mutevole campo degli illeciti civilistici». «Un premio per l’avvocato napoletano, come giurista e difensore del Made in Italy nel mondo, in uno dei settori più delicati e controversi del panorama legale», si legge infine nelle motivazioni.