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Itabus, la tecnologia alla base del successo

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Itabus, azienda privata di trasporto su gomma a lunga percorrenza, ha fatto il suo debutto sulle strade italiane a fine maggio 2021.
Un’azienda giovane e fully digital, che fin dall’inizio ha scelto un approccio altamente tecnologico per le diverse attività giornaliere: dal monitoraggio dei bus presso la sala operativa (sullo stile di quelle aeronautiche e ferroviarie) alla vendita dei biglietti, passando per la connessione WI-FI 4/5G su tutti i mezzi in circolazione.
Una realtà cloud native, che si avvale di un partner di indiscussa affidabilità come AWS (Amazon Web Services) per gestire tutta la sua infrastruttura. La scelta di mettere tutto in cloud, un unicum nel mondo della gomma, consente a Itabus di non avere limitazioni di domanda sul server e di garantire un’offerta modulare ai propri clienti. Un approccio che, inoltre, limita quasi a zero la possibilità di eventuali down dei sistemi e che offre elevati standard di sicurezza nella gestione delle informazioni.
Questa componente cloud è basata su una serie di microservizi, la strategia più diffusa attualmente nella gestione delle architetture IT. Fra questi si trovano la ricerca delle soluzioni di viaggio, la gestione dei pagamenti, il login per l’accesso all’area personale. Lo “stile” architetturale basato sull’approccio a microservizi permette ad Itabus di evolversi con rapidità e continuità nel tempo riuscendo così a rispondere alle mutevoli esigenze del mercato in tempi brevi (time to market). Itabus può, inoltre, modificare e lavorare su un singolo microservizio senza incidere sugli altri, ottimizzando gli interventi e la gestione delle release. 
Componente tech che è alla base, anche, delle diverse operazioni intermodali ed interconnesse su cui Itabus orienta la propria strategia. Il sito della società (www.itabus.it) e la sua App, arricchiscono costantemente i propri servizi, divenendo sempre più delle vere piattaforme intermodali. E’, infatti, possibile acquistare più servizi direttamente online, sia in connessione con i viaggi Itabus che a sé stanti. Un’esperienza semplice e intuitiva, che aiuta i viaggiatori ad acquisire tutto sulla stessa piattaforma, riducendo tempi di navigazione, transazioni e ricerche. I servizi spaziano dalle connessioni con navi e traghetti (in collaborazione con Alilauro) a quelle con i transfer aeroportuali (partnership Terravision), passando per i tour turistici cittadini (Iobus), i mezzi per la micromobilità urbana (Enjoy, vehicle sharing di ENI) ed i collegamenti per le migliori località sciistiche del Trentino (Flyski). 
Plus aggiuntivo del sito Itabus è quello di avere un’architettura omnichannel, in grado di abilitare in real time diversi canali esterni, agganciandoli alla propria struttura. Nei primissimi mesi, successivi all’avvio del servizio, l’azienda è stata così in grado di abilitare alla vendita dei propri biglietti realtà quali Telepass Pay, MyCicero ed oltre 250 biglietterie su tutto il territorio nazionale.
Altra specificità di Itabus è quella legata al CRM: la compagnia si è dotata di uno strumento in grado di aggiornarsi in tempo reale, specificando i diversi dettagli degli acquisti, come tratta, servizi ancillari, metodo di pagamento, ecc. Questo aspetto rappresenta una rarità nel settore del trasporto su gomma, e permette ad Itabus di customizzare l’offerta dedicata ai suoi utenti, offrendo le migliori soluzioni di viaggio in base alla domanda di mercato.
Fra i servizi più utilizzati, naturalmente c’è la connessione a bordo dei pullman. Dalla partenza dei servizi ad oggi sono più di 240 i terabyte utilizzati dai viaggiatori, per una media di circa 13 TB al mese. Un servizio apprezzato ed utilizzato durante il tragitto, stabile ed affidabile grazie alla partnership con TIM. Quest’affidabilità è testimoniata dalla tipologia di contenuti scaricati dagli utenti in viaggio: primeggiano, infatti, i servizi di streaming (che senza una buona connessione non sarebbero fruibili) utilizzati dal 27% dei passeggeri, seguiti dai social network (più del 14%).
Da notare, come i contenuti scaricati, evidenzino anche un “quadro geografico” dei viaggiatori: nel solo mese di novembre il 42% dei contenuti fruiti è stato in lingua italiana, mentre il 23% in lingua inglese, il 13,5% in spagnolo ed il 5% in francese. Dati “internazionali” testimoniati anche dal fatto che circa il 25-30% dei viaggiatori Itabus sono stranieri, di cui almeno il 15% turisti. Numeri che emergono anche dalle visite sul sito della società: se circa il 71% dei visitatori seleziona la lingua italiana, il restante si divide fra utenti di lingua inglese, spagnola, francese e tedesca per lo più.
C’ è poi il capitolo dedicato alla sicurezza ed al monitoraggio dello status dei mezzi: la sala operativa, grazie ai propri strumenti, può monitorare in diretta tutti i mezzi in flotta e nel caso segnalare eventuali avarie. Ogni bus è dotato di uno speciale monitor, denominato “on board unit”, sullo stile di quelli presenti all’interno delle monoposto di formula 1. Messaggi, alert ed ogni sorta di comunicazione appaiono sul display, comunicando live con i due conducenti presenti a bordo.
 

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