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Leggendo i giornali di questi tempi non c'è da stare sereni. L'analisi di Andrea Pasini

Andrea Pasini
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Se i giornali sono lo specchio della nostra società, corre un brivido lungo la schiena a vedere le immagini che compaiono sulle prime pagine di queste settimane e leggere le notizie pubblicate. Negli ultimi giorni ci siamo trovati faccia a faccia con il ritratto dell’ex premier giapponese Shinzo Abe riverso sull’asfalto dopo essere stato raggiunto al cuore da un proiettile, esploso con una pistola rudimentale, costruita in casa, per seguire i dettami di una setta di cui la madre del killer sarebbe proselite. 

Ci sono poi tutte quelle culle vuote, quelle di cui parla l’Istat nel suo ultimo rapporto annuale. L’Italia della resilienza si trova ormai schiacciata dalla povertà con oltre 4 milioni di cittadini che vivono con meno di 12.000 euro l’anno e di conseguenza la natalità continua a scendere (- 12% rispetto al 2021). I single superano di gran lunga le coppie e un italiano su quattro ha più di 65 anni. L’Italia rischia, senza una significativa inversione demografica  una spinta redistribuiva della ricchezza, di diventare, parafrasando il titolo del film dei fratelli Coen “un paese per vecchi”.

Non sembra migliore la situazione al di là dell’oceano, negli Stati Uniti, dove Biden si trova a gestire la spinosa situazione sul diritto di aborto, dopo la decisione della Corte Suprema, tacciata di partigianeria. 

I nostri cuori non sono però mai lontani dall’Ucraina dove ancora si combatte contro l’esercito russo. La Russia taglia parte del gas all’Europa aumentando di fatto la profonda crisi economica che sta attanagliando l’Occidente. 

La politica italiana, al posto che lasciare da parte le ideologie e frenare la continua caccia al consenso, non riesce a mettersi d’accordo su alcuna questione oggettivamente  importante per la vita reale degli italiani e non è capace di fare squadra per cercare insieme al governo di frenare la dilagante inflazione e la speculazione che stanno distruggendo giorno dopo giorno la tenuta del sistema economico e sociale del nostro paese. 

In pratica stiamo assistendo, in questi ultimi mesi, all’autodistruzione delle democrazie, del sistema economico e sociale dei paesi dell’Europa. Una deriva che ci costerà cara e che provocherà dei cambiamenti radicali anche riguardo gli scenari geopolitici mondiali. 

E mentre l’apocalisse è alle porte, la politica italiana pensa a mettere in difficoltà il premier Mario Draghi e l’esecutivo, creando continue tensioni su temi infantili solo per meri scopi elettorali. Come dimostra la folle decisine dei 5 stelle di queste ore di non votare la fiducia al DL Aiuti. E tutto questo senza minimamente pensare alla salvaguardia dei reali interessi degli italiani. E poi qualcuno si lamenta che il 60% degli elettori non va più a votare…

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