La scala Togliatti

Appunto di Filippo Facci
di Eleonora Crisafullisabato 27 marzo 2010
La scala Togliatti
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Esercitazione per l'esame di giornalismo. Il deputato diessino Gianni Cuperlo, tempo fa, ebbe a narrare l'aneddoto che segue. Quand'era giovanissimo ed entrò per la prima volta nella storica sede del Pci a Botteghe Oscure - raccontò - un plenipotenziario del Partito lo prese da parte e gli spiegò come funzionavano le cose lì dentro. Il segretario del Partito - gli disse il plenipotenziario - sceglieva sempre un vice destinato a succedergli, ma lo sceglieva sempre non troppo intelligente affinché non gli facesse le scarpe prima del tempo. Il vice, tempo dopo, divenuto segretario, sceglieva a sua volta un vice destinato a succedergli, ma lo sceglieva pure lui non troppo intelligente affinché non gli facesse le scarpe prima del tempo. Anche questo vice, divenuto segretario, sceglieva poi un vice non troppo intelligente eccetera: e via a scendere di intelligenza. Sinché, dopo variate scremature, l'ultimo segretario era talmente scemo da non accorgersi - dopo essersi scelto pure lui un vice che riteneva non troppo intelligente - che il suo vice era in realtà un genio, uno che gli faceva immediatamente le scarpe: e così il circolo ricominciava daccapo. Il candidato, alla luce del seguente aneddoto, ha a disposizione 30 minuti per valutare in che posizione si trovi l'attuale segretario Pierluigi Bersani.