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Sofia Coppola vince il Leone d'oro 2010

La regista di Somewhere era tra le favorite. Coppa Volpi a Vincent Gallo e Ariane Labed. Leone d'Argento allo spagnolo Alex de la Iglesia
di carlotta mariani domenica 12 settembre 2010

2' di lettura

Il Leone d’Oro della 67esima Mostra del cinema di Venezia è stato assegnato alla regista Sofia Coppola, premiata tra i fischi della sala  stampa.  "Somewhere" è la storia di un attore di Hollywood, interpretato da Stephen Dorff, che vive nel celebre hotel Chateau Marmont, tra donne, pasticche e alcol. L’incontro con la figlia undicenne (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito, lo spingerà a riflessioni esistenziali. Altri premi - Tra i favoriti Vincent Gallo, protagonista di "Essential Killing", vince la Coppa Volpi per l'interpretazione maschile. Al suo regista, il polacco Jerzy Skolimowski, va il Premio Speciale della Giuria. La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è stata assegnata a Ariane Labed per il film greco "Attenberg" di Athina Rachel Tsangari.  Il Leone Speciale per l’insieme dell’opera è stato assegnato a Monte Hellman per "road to Nowhere". Si tratta di uno dei registi più amati da Quentin Tarantino, presidente della giuria. Il Premio Osella per la miglior fotografia è stato assegnato a "Silent Souls" di Aleksei Fedorchenko. Il Premio Osella per la miglior sceneggiatura a Alex de la Iglesia per "Balada triste da Trompeta", che vince anche il più ambito Leone d'Argento per la regia. Il Premio Marcello Mastroianni è andato alla giovane attrice Mila Kunis, protagonista della scena lesbo con Natalie Portman in Black Swan di Darren Aronofsky. Il russo "Silent Souls" di Aleksei Fedorchenko ha vinto il Mouse d’Oro, il premio della critica online che quest’anno è diventato ufficialmente premio collaterale della Mostra. Il film ha ottenuto anche il FIPRESCI, il riconoscimento assegnato da un apposito gruppo di giornalisti e membri della federazione della stampa cinematografica. Il Premio Persol 3D è andato invece a "due opere straordinarie", come le ha definite la giuria: Avatar di James Cameron e il film di animazione Dragon Trainer diretto da Chris Sanders e Dean DeBlois. Il premio Orizzonti per il miglior lungometraggio è stato assegnato al film "Verano de Goliat" di Nicolas Pereda, mentre il Gran Premio Speciale della Giuria della Sezione Orizzonti è stato assegnato al film olandese "The Forgotten Space", di Noel Burch e Allan Sekula. Non si spengono, invece le polemiche per Vallanzasca di Michele Placido. Caterina D’Amico ex-amministratore delegato di Rai Cinema, durante la trasmissione radiofonica Time Out di Radio24, ha sottolineato che "il film su Vallanzasca non era un progetto scomodo, ma non interessante”. “Non trovo interessanti le vite dei malavitosi in quanto tali - ha aggiunto - se il loro percorso mi racconta anche qualcos'altro penso che sia interessante, altrimenti di per sé non vedo perché dovrebbe essere raccontata.

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