CATEGORIE

P3, Berlusconi non sarà convocato

Per i pm di Roma lo pseudonimo Cesare si riferisce a più soggetti. Nelle carte si ribadisce il "ruolo centrale di Dell'Utri"
di Eleonora Crisafulli sabato 31 luglio 2010

2' di lettura

Il "Cesare" della P3 non è Berlusconi. O almeno quello pseudonimo non si riferisce in maniera univoca, esclusiva e certa al presidente del Consiglio. Non solo. Anche se i personaggi intercettati e coinvolti nell'inchiesta sulla presunta associazione segreta citano più volte "Cesare", "non emergono fatti di rilevanza penale attribuibili a questo soggetto, chiunque sia". Così i pubblici ministeri che indagano sulla P3 hanno annunciato che non intendono convocare Berlusconi come testimone in relazione al dossier che avrebbe dovuto screditare l'attuale governatore della Campania, Stefano Caldoro. Benchè questa sia stata una deduzione dei carabinieri che hanno trascritto le intercettazioni, i magistrati della procura di Roma che indagano sulla P3 ritengono che Cesare sia un nominativo con cui venivano definiti più soggetti o con cui ci si riferiva a persone diverse. Il ruolo di Dell'Utri - Per i magistrati di piazzale Clodio, un ruolo centrale nella P3 ce l'avrebbe invece Marcello Dell'Utri. "Non rappresenta il vertice", ma di sicuro il senatore occupa "un ruolo centrale e significativo" nell’ambito della società segreta. "Per il peso che ha e che ha avuto nella storia del partito", costituisce un importante punto di riferimento per Verdini e gli altri soggetti coinvolti nell’inchiesta. Le indagini, comunque, sono ancora in corso per meglio definire i contorni di questo ruolo ricoperto da Dell’Utri, al momento indagato per violazione della legge Anselmi sulle società segrete. L’ipotesi di corruzione, che è invece attribuita a Verdini per le pressioni esercitate, su impulso di Flavio Carboni, sul Governatore della Sardegna Ugo Cappellacci per la nomina all’Arpas di Ignazio Farris, appare abbastanza lontana: Dell’Utri non risulta in società con nessuno, non si serve di prestanome e non appare neppure interessato agli appalti sull'eolico. Intanto proseguoni gli interrogatori. Domani il sottosegretario alla giustizia Giacomo Caliendo, indagato per violazione della legge Anselmi, dovrà rispondere alle domande del pm Rodolfo Sabelli e del procuratore aggiunto Giacomo Capaldo. Nei giorni scorsi Caliendo ha spiegato di non aver mai contattato né fatto elenchi di giudici della Corte costituzionale favorevoli o contrari al lodo Alfano.

l'allarme Roma, tentato furto nella villa Berlusconi: l'allarme dei vigilantes

La tenuta sarda del Cav Villa Certosa, la Disneyland di Berlusconi con 126 stanze in vendita a 500 milioni

Tempi Villa Certosa, ecco che fine fa la reggia del Cav: la decisione dei cinque figli

tag

Roma, tentato furto nella villa Berlusconi: l'allarme dei vigilantes

Villa Certosa, la Disneyland di Berlusconi con 126 stanze in vendita a 500 milioni

Salvatore Dama

Villa Certosa, ecco che fine fa la reggia del Cav: la decisione dei cinque figli

Fininvest, il nuovo patto: così i Berlusconi blindano il gruppo

Benedetta Vitetta

Il futuro del retail tra innovazione e responsabilità: Sisal celebra i suoi 80 anni insieme alla rete di ricevitori

Si è svolto oggi, nella suggestiva cornice delle Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, l’evento che Si...

MFE, proposta di dividendo in crescita e conti oltre le attese: approvati i risultati del 2024

Il Consiglio di Amministrazione di MFE-MEDIAFOREUROPE ha approvato il bilancio consolidato 2024, confermando i dati prel...

Milano, Associazione Ncc Italia: “Condannare le aggressioni agli operatori da parte dei tassisti”

Associazione Ncc Italia, organizzazione di rappresentanza nata per tutelare gli interessi giuridici, economici, sociali ...

Deloitte inaugura il Solaria Space di Roma: nasce l’hub tecnologico per l’Intelligenza Artificiale Generativa 

Semplificazione del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, riduzione dei tempi della burocrazia e supporto a...