Brambilla, in marcia contro la vivisezione

Domani un corteo sfilerà a Roma contro la decisione europea sugli animali da laboratorio. Sostegno del ministro del Turismo
di carlotta marianisabato 25 settembre 2010
Brambilla, in marcia contro la vivisezione
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"Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni". Il ministro del Turismo, Michela Brambilla arriva a citare Einstein per esprimere “vicinanza e condivisione a tutti gli amici degli animali che domani sfileranno per le vie di Roma contro la vivisezione". La manifestazione è organizzata dal Movimento Antispecista per richiedere una modifica della nuova direttiva Ue. Gli organizzatori hanno dichiarato che il Parlamento Europeo si è arreso “agli interessi di quanti ritengono gli animali degli oggetti su cui sperimentare senza scrupoli”. D’accordo il ministro Brambilla che sottolinea che "non è più accettabile che moltissimi animali ogni anno vengano crudelmente torturati e sottoposti ad esperimenti feroci fino a perdere ingiustamente la vita, per scopi che nulla hanno a che fare con il progresso scientifico che pur tutti vogliamo perseguire". In cambio, dovrebbe essere “incentivata la ricerca e lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale".   Nel discorso, la Brambilla ha ricordato dell’esistenza della ‘Green Hill’ a Siena, l’allevamento di cani da laboratorio tra i più grandi d’Europa, “che spedisce verso l’orrore della vivisezione diverse centinaia di indifesi beagle ogni anno". Per i manifestanti e la rappresentante del governo, il centro dovrebbe essere chiuso. Il ministro ha concluso con un sorriso. "Finalmente nel nostro paese si sta affermando una nuova cultura di amore e rispetto degli animali e dei loro diritti, una coscienza trasversale, che unisce la maggioranza dei cittadini, e che non può e non deve avere colore politico, proprio perché rappresenta una grande battaglia di civiltà".