Avellino, impiegato comunale ucciso davanti ai passanti

L'aggressore ha sparato con una pistola a tamburo. Ora il pensionato è stato portato presso la caserma dell'Arma per essere interrogato dal magistrato
di Tatiana Necchisabato 25 settembre 2010
Avellino, impiegato comunale ucciso davanti ai passanti
1' di lettura

Tre, forse quattro, colpi di pistola esplosi a bruciapelo nella piazza principale del paese. È morto così un impiegato di 50 anni del comune di comune di Guardia dei Lombardi, in provincia di Avellino. L’impiegato, Pietro Sica, è stato colpito a distanza ravvicinata da un altro uomo. A fare fuoco con una vecchia pistola a tamburo, davanti a decine di persone che intorno alle 9.30 si trovavano ai tavolini di un bar, Vito Secchiano, 64 anni, che da tempo considerava, a torto, suo nemico giurato: l'omicida vive in una baracca di legno poco fuori del paese dal terremoto del 1980 e da allora non era riuscito a ricostruire l'abitazione distrutta dal sisma. Secchiano si recava quasi ogni giorno presso gli uffici comunali per avere notizie della sua pratica e nella esasperazione aveva individuato nell'incolpevole impiegato la causa di tutti i suoi problemi. Dopo aver sparato, l'omicida è rimasto fermo davanti al corpo della vittima e si è lasciato disarmare dalle persone presenti che hanno anche immediatamente avvertito i carabinieri. Il pensionato è stato portato presso la locale caserma dell'Arma dove viene interrogato dal magistrato della Procura di S. Angelo dei Lombardi.