Ai maschi indiani il condom va largo

Il risultato di uno studio condotto su 1200 uomini che hanno accettato di farsi misurare le parti intime
di Tatiana Necchisabato 29 maggio 2010
Ai maschi indiani il condom va largo
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Una brutta scoperta - Tutto è partito con un sondaggio realizzato su 1000 persone. Da lì si è poi passati a una ricerca vera e propria. Lo studio, condotto dall'Indian Council of Medical Research e durato due anni, dimostra che più di metà degli uomini indiani hanno problemi con i preservativi.  Nello studio più di 1200 volontari si sono sottoposti alla misurazione del proprio organo genitale. Sono stati presi uomini di diverse classi sociali e religioni. La conclusione è dunque la seguente: il 60% degli uomini dell'India ha un pene più piccolo rispetto alle misure standard dei preservativi. Si parla di differenze che variano da 3 a 5 centimetri. Mica noccioline. Profilattici "Made in India" - Il dottor Chander Puri, specialista nella salute riproduttiva, in occasione dell'Indian Council of Medical Research dice alla BBC che l'India dovrebbe fabbricare da sola i propri profilattici perché quelli realizzati con le misure internazionali standard non sono adatti. E il problema è serio poiché il paese è uno con il più alto rischio della malattia dell'Hiv. Una questione di timidezza - Il dottore in conclusione ha sottolineato che nelle farmacie sono in vedita dei profilattici con delle misure diverse da quelle standard ma che gli uomini provano vergongna ad avanzare "certe richieste". E così preferiscono andare nei distributori automatici sparsi nelle città: «Comdom di misura più piccola sono venduti in India ma in pochi sanno che esistono profilattici con delle misure diverse - spiega il dottore - Si sviluppa dell'ansia e normalmente ci si intimidisce ad andare in farmacia e chiedere comdom più piccoli».