Gli steward della British Ariways incrociano le braccia

Scatta lo sciopero del personale di volo della compagnia britannica. Si teme il caos
di Tatiana Necchisabato 29 maggio 2010
Gli steward della British Ariways incrociano le braccia
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È iniziato lo sciopero del personale di volo della compagnia di bandiera britannica, British Airways. Lo stop al lavoro, che dovrebbe durare cinque giorni, è scattato come protesta contro i  licenziamenti e il peggioramento delle condizioni salariali e lavorative. Il sindacato "Unite", il più rappresentativo della categoria, chiede anche che l’azienda sospenda le sanzioni contro coloro che parteciparono agli scioperi a marzo, ai quali BA ha cancellato il diritto ai voli annuali gratuiti. In uno scambio di accuse reciproche, è così fallito a tarda notte l’ultimo tentativo di accordo e adesso è rischio di caos nei voli. Domenica notte, uno dei segretari generali di "Unite", Tom Woodley, ha offerto all’azienda di sospendere lo sciopero in cambio di restituire a coloro che scioperarono a marzo i vantaggi in materia di voli. L'azienda ha risposto, con un comunicato, accusando il sindacato di non aver accettato l’invito a sedersi nuovamente al tavolo del negoziato e tentare invece una trattativa attraverso la stampa.   Nonostante lo sciopero la British Airways assicura che manterrà il 60% dei voli di lunga distanza e almeno il 50% di quelli a corto raggio dall’aeroporto di Heathrow. La compagnia aerea ha anche detto che non ci saranno cambiamenti a Gatwick o a London City. L'aerolinea si è proposta di trasportare più di 60mila passeggeri al giorno durante lo sciopero e ha affittato 8 aerei con piloti e personale di cabina da altre compagnie britanniche e straniere. Gli steward vogliono recuperare il diritto a tariffe speciale sui voli BA (pagano il 10 per cento del biglietto normale) perché in molti casi non vivono a Londra e approfittano delle tariffe agevolate per recarsi al lavoro.