Scandalo in procura

A Milano sentenza pronta prima del processo. La scoperta dell'avvocato della difesa
di Maria Acqua Simisabato 13 febbraio 2010
Scandalo in procura
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Una sentenza scritta prima ancora di essere dibattuta. E un avvocato della difesa che scopre l'inghippo. È quanto è successo a Milano questa mattina: mentre aspettava che il collegio giudicante rientrasse in aula, un avvocato del tribunale di Milano ha trovato, per sbaglio, tra i fascicoli del presidente, una sentenza. Si trattava di una condanna ad 8 mesi proprio per il suo assistito. Dettaglio non trascurabile: il processo doveva ancora iniziare. L'episodio è stato segnalato all'ordine degli avvocati mentre il sostituto procuratore generale ha chiesto la sospensione del giudice. Francesco Basile, l'assistito dell'avvocato Paolo Cerruti, doveva essere giudicato per un borseggio avvenuto a Monza nel 2009, ma il giudice si era già portato avanti ed aveva preparato la sentenza. Mancava solo l'intestazione del Tribunale. I fogli, ritrovati da Cerruti, sono stati fotografati e consegnati all'ordine degli avvocati, mentre il sostituto procuratore generale, Isabella Pugliese, appena la corte è rientrata in aula, ha chiesto che il presidente fosse sostituito. Il giudice a quel punto si è astenuto dal processo.