Alfano, approvato decreto antiscarcerazione

La competenza per i reati di mafia torna ai tribunali
di Michela Ravalicosabato 13 febbraio 2010
Alfano, approvato decreto antiscarcerazione
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che ristabilisce la competenza dei Tribunali ordinari per i processi di mafia. Scampato,  in extremis, il rischio che 388 processi si azzerassero,  dopo la sentenza della Cassazione che aveva attribuito la competenza a giudicare sui reati aggravati contestati ai presunti capimafia alle Corti d’assise. Con il decreto legge anti  scarcerazione dei boss mafiosi "abbiamo posto una toppa al buco che si era venuto a creare", ha detto il Guardasigilli Angelino Alfano, illustrando i contenuti del dl approvato dal Consiglio dei Ministri. Le scuse di Alfano -  "Il decreto legge approvato dal Cdm per evitare l’azzeramento di numerosi processi per mafia e le possibili scarcerazioni di boss pone rimedio ad un errore che non è stato del legislatore ma di chi ha interpretato la norma" ha detto il Guardasigilli, illustrando i contenuti del dl, reso necessario dalla sentenza della Cassazione sugli effetti della ex-Cirielli. Il ministro ha poi aggiunto: "non voglio fare alcuna polemica, oggi è un buon giorno perchè abbiamo risolto un problema".