TENETELI D'OCCHIO: Scilipoti & Co, sette voti decisivi
Tutte le strategie alla Camera, dove la fiducia è appesa alle scelte di un pugno di deputati
di Giulio Bucchi
domenica 19 dicembre 2010
2' di lettura
Sono sette i deputati da tenere d'occhio in vista del voto di fiducia alla Camera. Alle loro decisioni (o assenze) è appeso il destino del governo Berlusconi. GUZZANTI (Pli): ha votato la SFIDUCIA. "Non dico cosa ho deciso", ha avvertito ieri sera l'ex uomo di Berlusconi. Sicuramente, però, non si asterrà. Il premier ieri lo ha rassicurato: "Sulle privatizzazioni ti ascolteremo". Ma lui teme che con la fiducia si vada a elezioni anticipate, quindi... SILIQUINI (Fli): ha votato la FIDUCIA. Non ha partecipato alla riunione della serata dei futuristi, in pratica un addio. E ha rivelato: "In caso di Berlusconi bis senza dimissioni, potrei entrare nel governo" SCILIPOTI (Misto): NON HA RISPOSTO ALLA PRIMA CHIAMATA. L'ex Idv è il più indeciso. I suoi nuovi "compagni di misto" Calearo e Cesario voteranno fiducia, lui: "Magari saranno loro a cambiare idea". CALEARO (Misto): ha votato la FIDUCIA. Vorrebbe astenersi, probabilmente voterà fiducia. "Sono qua per divertirmi - ha confessato - ma nessuno mi ha promesso un posto al ministero". MOGHERINI (Pd): ha votato la SFIDUCIA. Come le colleghe Fli Cosenza e Bongiorno, è incinta ma è arrivata in aula. Aveva detto: "Voterò, ma se nasce mia figlia spero qualche deputata del Pdl esca" GRASSANO (Misto): ha votato la FIDUCIA. Vuole il federalismo, e per questo teme... Bossi. "Voterei sfiducia, ma se si torna alle urne le riforme saltano..." MOFFA (Fli): ha votato la SFIDUCIA. La più colomba delle colombe finiane ha trattato tutta la notte. E alla fine Fli al Seanto si è astenuto, come aveva chiesto lui. Verso un Berlusconi bis? ASTENSIONE SVP - Intanto è sicura l'astensione della Svp. "Confermiamo la scelta di sempre in questa legislatura ed esprimiamo, dunque, un voto di astensione", ha detto Siegfried Brugger a nome dei deputati della Svp. "Abbiamo sempre mantenuto la coerenza dei nostri comportamenti parlamentari e preservato una collocazione politica fuori dagli schieramenti di maggioranza ed opposizione, liberi dai blocchi".