CATEGORIE

È morto Geoffrey Ronald Burbidge

Scoprì la sintesi nucleare degli elementi delle stelle
di Monica Rizzello sabato 30 gennaio 2010

2' di lettura

È morto dopo una lunga malattia, l'astrofisico britannico Geoffrey Ronald Burbidge, che scoprì e determinò la sintesi nucleare degli elementi delle stelle. Lo scienziato è venuto a mancare a 84 anni nello Scripps Memorial Hospital di La Jolla, una nota località turistica nella contea di San Diego, nella California meridionale. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia al “Los Angeles Times”. Burbidge era un’autorità internazionale nel campo degli studi di astrofisica e cosmologia, e ha conosciuto una rinnovata fama, seppur controversa, nell'ultimo decennio per essersi fatto paladino del rifiuto della teoria del Big Bang come origine dell'Universo, sostenendo, in alternativa, che la materia si crea continuamente. Nato a Chipping Norton (Inghilterra) il 24 settembre 1925, Burbidge era professore emerito di fisica ed astrofisica all'Università della California. Nel 1957, insieme alla moglie Margaret, all'astronomo inglese Fred Hoyle e al fisico americano William Fowler (futuro premio Nobel per la fisica), Burbidge pubblicò un articolo sulla nucleosintesi stellare che divenne famoso con un acronimo composto dalle iniziali dei suoi autori, B²Fh. In seguito lo scienziato si è distinto per la sua teoria cosmologica non convenzionale, che contraddice apertamente la dominante teoria del Big Bang. Per questo è stato spesso accostato ad Halton Arp. Secondo Burbidge, l'universo è oscillante e si espande e si contrae alternativamente all'infinito. Questa teoria, data la sua natura controversa, gli ha recato una certa fama, ma anche attirato critiche. Geoffrey Burbidge ha diretto l'Osservatorio di Kitt Peak in Arizona dal 1978 al 1984 e gli è stato dedicato l'asteroide «11753 Geoffburbidge». Nel 1959 per i suoi fondamentali studi sulle stelle, Burbidge ottenne il Warner Prize insieme alla moglie Margaret dall'American Astronomical Society. Tra gli altri riconoscimenti internazionali da lui conquistati figura la Bruce Medal (1999), la Gold Medal of the Royal Astronomical Society (2005) e la National Academy of Sciences Award for Scientific Reviewing (2007). Per trent'anni ha diretto il periodico «Annual Review of Astronomy and Astrophysics» e per un decennio è stato il diretto scientifico del periodico «Astrophysical Journal».

Simile al sole Spazio, la stella cannibale: ecco come "ingoia" i pianeti, la scoperta inquieta gli astrofisici

Extraterrestri Alieni, la teoria di un fisico inglese: "Ho scoperto come mandano i messaggi", basta alzare gli occhi e...

ahia Guida Michelin, tolta una stella al suo ristorante. L'ira di Gianfranco Vissani: "Vergogna italiana"

tag

Spazio, la stella cannibale: ecco come "ingoia" i pianeti, la scoperta inquieta gli astrofisici

Alieni, la teoria di un fisico inglese: "Ho scoperto come mandano i messaggi", basta alzare gli occhi e...

Guida Michelin, tolta una stella al suo ristorante. L'ira di Gianfranco Vissani: "Vergogna italiana"

Cristina Agostini

Oroscopo, come sarà il 2018: dopo Branko, Fox e Simon, le previsioni di Biasin segno per segno

Giulio Bucchi

Torna "Obiettivo Terra": fotografie sulle bellezze naturali italiane

“Torna Obiettivo Terra, giunto alla sua sedicesima edizione, uno dei premi e concorsi fotografici naturalistici pi...

Essaouira e il fascino senza tempo di Villa Maroc

Il vento dell’Atlantico soffia leggero sulle mura dorate di Essaouira, trasportando il profumo del mare e delle sp...

Achille Lauro al Radio Zeta Future hits live: il 1° giugno a Roma

Ci sarà anche Achille Lauro sul palco del Radio Zeta Future hits live, il prossimo 1° giugno al Centrale del ...

2Watch, crescita del 150% sul Q1. Ingresso di nuovi media brand e offerta ampliata

Un primo quarter superlativo quello affrontato da 2WATCH, leader italiano dell'intrattenimento digitale di nuova gen...