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Livelli da record per lo yuan. La borsa di Tokyo chiude in forte rialzo

Si va verso una maggiore flessibilità della moneta. E lo yuan sarà oggetto del prossimo G20 in Canada
di bonfanti ilaria sabato 26 giugno 2010

2' di lettura

La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in forte rialzo del 2,43% con l’ipotesi che la moneta cinese, lo yuan, torni ad una maggiore flessibilità di cambio. Due giorni dopo l'impegno della Banca centrale di Pechino infatti lo yuan ha raggiunto il suo livello di cambio più alto nei confronti del dollaro negli ultimi cinque anni sul mercato interbancario. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida si porta a 10.238,01 punti, esattamente 242,99 in più rispetto alla chiusura di venerdì, raggiungendo i livelli più alti dal 18 maggio. Il mercato di Tokyo ha premiato i titoli delle principali società esportatrici in attesa di flussi più favorevoli degli scambi tra Cina e Giappone. Anche dollaro ed euro si sono rafforzati sullo yen, salendo rispettivamente a 90,85 e 113,03. Il ministro delle Finanze nipponico, Yoshihiko Noda, ha accolto favorevolmente l'iniziativa della Banca centrale cinese, auspicando che la mossa possa sortire effetti positivi sulle economie cinese e asiatiche. E, a tal proposito, si conferma positivo, l'andamento in tutte le borse di Asia e Pacifico. Hong Kong e Shanghai mostrano un netto rialzo che si aggira al 3%. Messa in luce Air China, con un 6,08%, che potrà beneficiare di una minore tensione sui costi del greggio mediante la rivalutazione della divisa cinese. Su Sidney bene le materie prime con Bhp Billiton e Rio Tinto, ripsettivamente con l'1,99% e il 2,1%. A Tokyo emerge Mitsubishi Corporation con un rialzo del 6,5%. L'apertura della Cina agli Usa suscita però alcune perplessità e risulta così necessario capire quanto la decisione di Pechino possa avere reali ripercussioni sull'economia del mondo intero. Lo yuan, con la tassazione sulle banche e la misura di austerity, saranno portate sul tavolo del G20 in Canada, la prossima settimana. La Banca Centrale Europea e il Presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker hanno illustrato come si debbano incoraggiare le autorità a permettere maggiore flessibilità dello yuan, mezzo essenziale per promuovere una crescita bilanciata in Cina e nell'economia generale. L'aggiustamento sarà però da realizzarsi in maniera graduale. Le autorità dovranno dunque tenere sotto stretto controllo le fluttuazioni del tasso di cambio e lo yuan dovrà mantenersi stabile.

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