L'Ungheria approva la sua legge bavaglio, proteste in piazza

Nasce agenzia nazionale, unica fonte autorizzata. In 1500 davanti al Parlamento
di domenico d'alessandrodomenica 26 dicembre 2010
L'Ungheria approva la sua legge bavaglio, proteste in piazza
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E' stata già soprannominata la "legge bavaglio ungherese": da oggi stampa, radio e tv dello stato magiaro finiscono sotto il controllo del Governo. Il parlamento ha infatti approvato - con circa i due terzi dell'Assemblea - una riforma della legge sull'informazione che prevede un'unica fonte di notizie, l'agenzia di stampa nazionale, per radio e tv. Nasce anche un nuovo organismo di controllo, l'Autorità per le comunicazioni e i media nazionali, potrà sanzionare giornalisti ed editori responsabili della diffusione di notizie "inappropriate e squilibrate", secondo il Governo guidato da Viktor Orban (nella foto), con la possibilità di multare fino a 90mila euro i quotidiani, fino a 48mila i siti internet d'informazione e 240mila per Tv e radio. Le associazioni dei giornalisti ungheresi denunciano questi provvedimenti che "limitano la libertà di informazione". All'inizio di dicembre, un quotidiano e due settimanali sono usciti in edicola con la prima pagina bianca. Nella notte tra lunedì e martedì, circa 1500 persone si sono riunite di fronte al Parlamento di Budapest - dopo essersi dati appuntamento tramite i social network - per protestare contro le nuove norme.